Vi racconto la mia Sardegna: intervista a Vanessa Roggeri
Vanessa Roggeri classe 1978 è una scrittrice nata e cresciuta a Cagliari
L’ho conosciuta per caso, andando alla ricerca di Donne Sarde da intervistare per questa mia rubrica che tanto vi piace: Sardegna in Rosa.
Mi ha conquistata subito. Una dolcezza unica, e un’arte quella del raccontare che a una sarda verace come me non poteva che entusiasmare.
La prima cosa che ho fatto è stata acquistare i suoi 3 libri.
Si avete capito bene, questa bella ragazza dagli occhi dolcissimi, una laurea in Relazioni Internazionali ha già all’attivo 3 romanzi pubblicati da due case editrici mica da poco: Garzanti e Rizzoli!
La presentazione del suo ultimo libro ” La Cercatrice di Corallo” a Carbonia e la gioia di poterla intervistare
Non starò qui a farvi la recensione dei suoi libri, dovete leggerli. Dovete farvi rapire dal suo modo di raccontare, di farvi entrare a contatto coi suoi personaggi, di farvi vivere la Sardegna come mai nessun’altro è riuscito a farla vivere a me. E credetemi che io autori sardi ne conosco, ma solo Grazia Deledda è riuscita a darmi queste emozioni.
Ho incontrato Vanessa in occasione della presentazione del suo ultimo lavoro presso il Circolo Soci Euralcoop della mia città.
Mi ha subito colpito la sua profonda curiosità verso i suoi lettori, la sua voglia di conoscerli e di catturare le emozioni che i suoi libri avessero potuto suscitare su di loro.
Si è concessa a qualche mia domanda, e io naturalmente le rinnovo il mio grazie.
La Frack: Come è nata questa tua passione per la scrittura?
Vanessa: E’ nata intorno ai miei 16 anni. E’ nata come passione, come rifugio, come sfogo della fantasia e poi è diventato molto presto un progetto di vita. Io volevo fare la scrittrice! Sono stata molto costante e determinata in questo, perchè diventare scrittore significa costruire un mestiere. Un mestiere che si basa sull’esperienza e l’esperienza ti aiuta ad affinare quello che dovrebbe esserci: un talento. Quindi tanta lettura, tanta scrittura, sempre, estate e inverno io non conoscevo pause.
Si inizia prima con i racconti, poi con qualcosa di più impegnativo, si partecipa ai piccoli concorsi per racconti, impari a confrontati con gli altri, col giudizio degli altri e impari a scrivere non solo per te stessa ma anche per un ipotetico pubblico. E da qui poi è arrivato il mio romanzo d’esordio nel 2013 ” Il Cuore Selvatico del Ginepro”, è stato un lungo percorso, molto sognato che mi ha tenuto a galla anche nei momenti difficili. E una volta riuscita a realizzare questo mio sogno, sembrava qualcosa di irreale talmente è stato agognato.
Quindi in tutto questo mio viaggio cominciato dai racconti di mia nonna sono arrivata fin qui… fino alla Rizzoli.
Il meraviglioso rapporto con la nonna
La Frack: C’è molto di ciò che ti ha trasmesso tua nonna nei tuoi lavori. Pensi che la nuova generazione abbia perso un pò questo bagaglio di conoscenza trasmesso dai nonni?
Vanessa: Si assolutamente, si è perso tanto. E’ cambiata la società che è diventata fortemente individualista. Non si ha più tempo per niente, non si ha più tempo per gli altri e a malapena si ha tempo per se stessi. In realtà io vedo una gioventù che costruisce poco ed è incentrata più sul proprio ego e sull’apparenza e quindi questo rapporto si è assolutamente assottigliato. Sopravvive in qualcuno, in alcune parti geografiche, dove ancora il nucleo familiare ha un senso.
Per me però è stato importantissimo: mia nonna, la mia famiglia quello che ho sentito raccontare da sempre è presente nei miei libri. Quello che mia nonna mi ha trasmesso mi ha aiutata a costruire nel mio immaginario una Sardegna che non ho conosciuto, una Sardegna dei piccoli agglomerati, dei paesi. Io sono nata e cresciuta a Cagliari, se non avessi avuto questo rapporto diretto con lei e poi con mia madre, io non sarei riuscita a raccontare la storia dei personaggi dei miei romanzi. Lo scrittore deve avere una forte capacità di immedesimazione.
Se non ci fosse questa non potresti essere un autore, non potresti scrivere storie perchè non riusciresti a diventare i tuoi personaggi.
L’errore che si fà molto spesso e far diventare i personaggi se stesso, vestirli su di se. E questo è l’errore del principiante e che qualcuno purtroppo continua a portarsi dietro.
La Sardità…
La Frack: Tu sei molto Sarda e trasmetti molta Sardità, sei la dimostrazione nel tuo campo, che nonostante la nostra insularità, se si vuole, si può. Sei una delle autrici più apprezzate oggi, porti avanti la nostra bandiera con orgoglio, lo dimostrano i tuoi 3 libri pubblicati in 4 anni. Senti il peso della responsabilità, ti senti onorata e soprattutto senti la tua regione vicino a te?
Vanessa: in realtà sento tutte queste cose! (sorride imbarazzata) Sento l’onore e l’onere di rappresentare almeno dal punto di vista letterario la Sardegna. Racconto la mia terra e alcuni aspetti di essa che nessuno aveva ancora raccontato. Non avrei scritto queste storie della nostra isola se non fossero state completamente inedite e originali anche rispetto a quelle che ho già scritto.
Ti fai anche carico del pubblico e del lettore che crede in te, e ti vede come una sorta di bandiera, che porta alto il nome della tua Isola.
Comunque per me non è mai un peso da sopportare, ma un motivo per andare avanti e continuare a lavorare e a scrivere.
Un intervista che lascia tanta emozione
Si è stato emozionante intervistare Vanessa, poter scoprire quanto siano parte estremamente intima di lei i suoi romanzi.
Vanessa è una donna davvero generosa, ci fa il dono di raccontarci una Sardegna grande, antica, forte e dirompente.
La potenza di una madre terra che solo chi è sardo può capire, ma che grazie ai suoi libri può diventare accessibile anche a chi decide di lasciarsi conquistare da questa isola antichissima.
Lascio Vanessa con una bellissima sensazione, contenta di averla potuta conoscere e felicissima del fatto che dopo Il Cuore Selvatico di Ginepro (Garzanti), Fiore di Fulmine (Garzanti) e La cercatrice di Corallo ultimo lavoro edito da Rizzoli, sia già a lavoro per regalarci un nuovo avvincente Romanzo.
Grazie di Cuore Vanessa