Una famiglia di 7 in viaggio a Madrid
Sono onesta, non è per niente facile gestire una famiglia di sette persone, non l’ho mai nascosto. A livello mentale è snervante, a livello economico poi, ringrazio ogni giorno la mia voglia di ribellarmi scegliendo ragioneria solo per fare un dispetto ai miei invece di andare al liceo! Alla fine è stata la scelta migliore, un grande aiuto capire di numeri e conti per gestire una famiglia così!
Un regalo per me
Come è stata magnifica la scelta del regalo per i miei prossimi quarant’anni! Nessuna festa, nessuna cena a lume di candela. Farò quarant’anni a dicembre, quindi nel periodo di Natale, già un tripudio di festa. Pertanto l’unico mio desiderio è godermi dei momenti indimenticabili con la mia famiglia.
Cosa c’è di meglio di un bel viaggio?
Madrid un sogno che si avvera
Amo la Spagna, da sempre. Mi sento spagnola dentro. Sarà colpa della dominazione spagnola nella mia terra, sarà che la nostra cultura, la nostra lingua hanno molto in comune con la terra Iberica, insomma, l’adoro.
Abbiamo quindi scelto un viaggio a Madrid con tutta la famiglia e prenotato i biglietti aerei a luglio con Ryanair, quindi li abbiamo trovati davvero ad un prezzo top.
Abbiamo deciso di partire di sabato e far lì 3 notti, siamo comunque ad ottobre e gli impegni lavorativi e scolastici hanno comunque la priorità. Una piccola fuga di 4 giorni coi bambini ci è sembrato un buon compromesso.
Una brutta avventura
Siamo partiti da Cagliari alle 13,10 in perfetto orario, volo tranquillo e alle 15 in punto siamo atterrati a Madrid con un bel sole ad accoglierci.
Abbiamo preso un taxi dall’aeroporto all’appartamento che abbiamo prenotato attraverso Booking, con un costo fisso di 30 €, una vera comodità!
Purtroppo al nostro arrivo non tutto è andato per il meglio! La zona dove avevo prenotato, Lavapìes, nonostante sia molto centrale non è per niente tranquilla. Il tassista ci ha avvisati subito di stare molto attenti.
Contatto la struttura informandoli del mio arrivo. La casa non è pronta e ci fanno aspettare fuori per una ventina di minuti.
Entriamo in casa e restiamo un po’ delusi, non era proprio come nelle foto ma ci accontentiamo e pensiamo solo a goderci la vacanza, in fondo ci serve solo per dormire.
Lasciamo le valige e usciamo subito alla scoperta della città.
Prima tappa Plaza Mayor e Palacio Real, che dire, occhi sbarrati alla vista di questi posti meravigliosi. Madrid è architettura, storia, un tripudio di culture, gente e voci. Estasiati.
Dopo aver cenato da Burger King per accontentare Eros, siamo tornati a casa stanchissimi.
Inizio a tirare fuori le lenzuola, a controllare i letti e scopro le prime schifezze: lenzuola macchiate di sangue, asciugamani puzzolenti e… blatte! Si avete capito bene. Blatte, centinaia di blatte. Hanno iniziato ad uscire dal tavolo richiuso Ikea della cucina. La prima cosa che ci è venuta in mente è stata andare a comprare dell’insetticida. Ma più spruzzavamo più blatte uscivano, dai letti, dal comodino.
Ho subito scritto al proprietario, ma loro per tutta risposta ci hanno detto di andare a dormire che avrebbero ripulito l’indomani mattina!
Assurdo non potevo assolutamente passare lì la notte con i miei figli. Ho prenotato un albergo alle 23,30 e con valige, due bimbi che piangevano, e le ragazze traumatizzate ci siamo ritrovati in strada, nel bel mezzo di una festa di quartiere tra poliziotti in assetto antisommossa e giovani straubriachi a cercare disperatamente un taxi!
Un’esperienza terribile
La colpa è stata mia sicuramente, ho insistito con mio marito per prenotare quell’appartamento facendomi ingannare dalle fotografie pubblicate su booking e pensando fosse la soluzione migliore con due bimbi piccoli.
Ho chiesto all’host di rimborsarmi quanto pagato dato che l’appartamento non era assolutamente agibile. Ma non ha voluto sentir ragioni e ora sto combattendo con Booking per ottenere un rimborso.
Siamo riusciti a trovare una sistemazione per la prima notte, per fortuna ci è andata bene: albergo centrale, pulito e staff super disponibile. Ma che tristezza e che rabbia vedere i miei figli spaventati.
Nella seconda parte dell’articolo vi racconterò le cose belle di questo viaggio e di quanto Madrid ci sia entrata nel cuore, lasciandoci una gran voglia di tornarci!