Ti Presento una Blogger: una chiacchierata con Roberta Ascione

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Roberta Ascione

In questi giorni un po’ surreali ho deciso che il magazine deve farci anche compagnia.

Quindi quale modo migliore se non quello di conoscere più da vicino le mie care amiche blogger?

Oggi facciamo una bella chiacchierata con Roberta Ascione, founder del blog Roberta Vivere una Favola, madre di due bellissimi bimbi e moglie di un poliziotto, uno dei tanti erosi che in questi giorni è in prima linea per il nostro paese.

Leggiamo cosa ci ha raccontato!

Perché hai aperto un blog?

Ho aperto un blog quando ho capito che le mie parole non riuscivano ad essere contenute sotto ad un semplice post. Avevo bisogno di spazio. Di un angolo tutto mio. Un diario virtuale dove poter condividere le mie esperienze, sperando di poter essere d’aiuto per qualcuno.

Roberta Ascione

Roberta e il suo Emanuele

Che tipo di blogger sei?

Esistono tipi diversi di blogger? Io non mi reputo neanche una blogger nonostante in questo momento è il ruolo che ci rispecchia. Diciamo che sono una ragazza che ama raccontarsi tramite uno spazio virtuale.

Una mamma- ” mamma blogger” che aveva tanto da raccontate, tanto da condividere e che si è ritrovata per una serie di coincidenze fortunate a poterlo fare tramite il web.

Per te è lavoro o hobby?

Per me è prima di tutto un hobby. Mi ha salvata nei primi momenti difficili della maternità che ho vissuto da sola a Milano. La città che mi ha ospitata con mio marito per tanti anni ma che mi ha portata via da casa.

Scattare le foto è per me una grande passione. E scrivere è per me terapeutico. Inizia quindi così la mia avventura che in qualche modo mi ha aperto qualche occasione nel mondo del lavoro.

Roberta Ascione

Roberta e la sua piccola Giulia

Qual è l’emozione più bella legata al blog?

Quando scoprii di avere l’endometriosi, cercavo ogni giorno articoli positivi sul web.

Niente, infertilità, aborti, dolori cronici. Quante lacrime ho versato. Mi ero ripromesso che, qualora la mia esperienza con questa malattia, fosse stata positiva (soprattutto con la maternità) sarei stata io in qualche modo quella nota positiva per altre donne. Quella nota che per tanto tempo ho cercato e mai trovato.

Questo è stato possibile tramite il mio blog, e questo è il ricordo più emozionante che mi lega a lui.

Tante donne mi hanno letta, e scritta. E tanto hanno visto in me una “speranza”.

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