Ti presento una Blogger: una chiacchierata con Mammarketing

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Mammarketing

Finalmente ce l’ha fatta! Non avete idea di quanto ho corteggiato quest Donna!

Lei è Daniela De Pasquale, la mia compagna di tanti viaggi a Milano, quella che per due anni si è sopportata le mie ansie e la mia paura di volare. Quella che mi scattava le foto appena avvistato il Vip di turno. Insomma l’amica che tutti vorremmo e che per fortuna io ho trovato.

In questa intervista ci racconta un po’ di sé e io aggiungo di quanto sia brava come blogger: Mammarketing!

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Mammarketing e La Frack

Perché hai aperto un blog?

Da piccola volevo essere quella che inventava le sorprese dell’uovo Kinder. La creatività mi accompagna da sempre, insieme alla facile scrittura e all’entusiasmo. Le mie amiche mi dicevano di aprire un blog per dare sfogo a questi tre elementi. Ma non avevo il coraggio. L’idea di scrivere perché qualcuno lo leggesse mi dava quella sensazione di non esserne più capace. Ancora oggi è difficile che io racconti di avere un blog. Quando qualcuno mi dice “Sei tu Mammarketing!”, per me è sempre un’emozione!

Quando è nato Matteo, il mio primo maschio (ne ho 2 e sto!), ho deciso di aprire il blog per non restare indietro con il mio lavoro. Mi occupo di comunicazione digitale, settore in cui un mese corrisponde più o meno a un’era geologica. Mi serviva un tema con cui avevo a che fare ogni giorno, dunque la maternità e la ricerca di qualunque cosa kidsfriendly intorno a noi. E smanettare per imparare tutto quello che c’è dietro alla scrittura per il web: grafica, piattaforme, social e networking online ma soprattutto offline.

Tra una gravidanza e l’altra, al mio blog sono venute le smagliature: periodi di grande ispirazione e produzione si alternavano a periodi in cui al clic sentivi l’eco. Non ho mai trovato un tempo fisso da dedicare solo a quello. Sono mamma, blogger, professionista (e pure altro) non sempre in questo ordine, e non riesco a starci dietro come speravo. Ma mi piace che il blog mantenga un po’ di quella autenticità iniziale, dove è più importante la sostanza che la forma: quando mi decido a scrivere qualcosa, vuol dire che vale la pena leggerlo! 😉

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Daniela De Pasquale ospite da Facebook

Che tipo di blogger sei?

Sono una blogger anomala, come il calzolaio che va in giro senza scarpe. Non seguo un piano editoriale: preferisco pubblicare di pancia e di ispirazione del momento. Non potrei mai scrivere un contenuto e lasciarlo in bozze per la settimana 32 dell’anno!

Se ti riferisci a un’etichetta, sono una mamma blogger: ma anche qui, lungi da me raccontare quante volte hanno starnutito il mio cucciolo e il mio principino! Al massimo ti faccio la top ten degli scleri di un genitore o l’armocromia del moccio!

A me piace raccontare le cose belle e divertenti che facciamo insieme. Che ci inventiamo per passare il tempo, che sono curiose e di ispirazione o utili per altri genitori. E ancora di più mi piace scoprire luoghi e attività familyfrendly e recensirli sul mio blog. E mi piace andare più a fondo, scoprire chi c’è dietro alle fattorie, alle ludoteche o sale feste, agli eventi o laboratori, entrare un po’ nella loro vita e poi raccontarlo. Se sono Mammarketing approved, meritano una visita!
Dunque, in definitiva, ti ho detto che tipo di blogger sono? Posso con più certezza dirti 5 valori che per me definiscono che tipo di blog ho: utile, sfizioso, informativo, motivante, familyfriendly.

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Per te è lavoro o hobby?

Assolutamente un hobby! Se fosse un lavoro non sarebbe così divertente, diventerebbe più testa e meno cuore, più strategia e meno artigianalità. Posso concedermi il lusso di non fare foto perfette, scegliere sempre di cosa parlare e con chi collaborare. Posso concedermi di non inseguire pianificazioni e collaborazioni, e scegliere direttamente di chi parlare. Al massimo posso essere inseguita. Da aziende che vogliono essere raccontate a modo mio. Ma soprattutto sono seguita da chi ha piacere di leggere ciò che racconto: grazie ai social anche io seguo loro. È più facile creare una community rispetto ai tempi dei forum e dei commenti sui blog. E spesso si creano delle belle conoscenze e degli incontri di lavoro e amicizia anche nella vita reale. Per esempio, se non avessi aperto il blog, non ti avrei conosciuta e non avremmo fatto tanti viaggi insieme a Milano! La parte più bella di essere blogger.

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Qual è l’emozione più bella legata al blog?

No, l’ho già spoilerata!
Posso aggiungere con la verbosità scritta e parlata che mi contraddistingue, che l’emozione più bella è legata a una consapevolezza: di aver messo la bandierina in una terra non ancora abitata da nessuno. Quando sono arrivata in Sardegna avevo paura di restare alla periferia del mondo della comunicazione. Invece ho creato uno spazio di informazione e condivisione su un tema, il familyfriendly, che altrove esisteva ma qui no. La risposta è stata vivace e stimolante. I genitori hanno bisogno di conoscere luoghi, attività e curiosità per trascorrere tempo di qualità con i propri bambini. Ci sono tante realtà che fanno cose bellissime ma non lo sanno comunicare. E qui arrivo io!
Lo vedo dai numeri, che sono piccoli ma non così piccoli per un target in un territorio ben definito. La mia nicchia! Quando trovo un nuovo posto da recensire o scopro/invento/testo  qualcosa di nuovo e curioso, non vedo l’ora di condividerlo e vedere l’effetto che fa.
Una bella emozione è sapere di essere stata di ispirazione per altre mamme che hanno aperto un blog in Sardegna. Ognuna con il suo stile, ognuna con le sue passioni non solo di mamma. E siamo sempre di più!

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