Ricetta tipica Sarda: il Pane con gerda
Buon pomeriggio care lettrici della Frack,
oggi è iniziata una piccola collaborazione e in questo articolo avrete a che fare con me, Devuccia, una sua amica blogger, a detta sua “una cuoca provetta”. È pazza non datele retta, ma visto che la seguite lo sapete di sicuro. Mi ha chiesto di sbizzarrirmi con un post ed io ho deciso di condividere con voi una ricetta tipica Sarda: il pane con gerda in sardo “su pani cun gerda”
Curiosando.
La gerda, è ciò che deriva dal taglio della parte che contiene il grasso del maiale. In antichità quando i pastori macellavano si teneva una buona parte per fare il lardo, poi trasformato in strutto, e l’altra parte per fare il pane con la gerda.
Col passare del tempo, la ricetta originale è stata modificata tante volte, alcuni utilizzano la pancetta, altri il guanciale.
Il pane con la gerda non è sicuramente un alimento adatto a chi segue una dieta, è molto calorico, infatti veniva cucinato nelle zone dell’entroterra Sardo, quando faceva molto freddo. I pastori che portavano le pecore al pascolo avevano sempre del pane con gerda per il pranzo, insieme al formaggio e il vino.
Per questa ricetta ho utilizzato della pancetta di maiale, presa dal macellaio, che trovate ugualmente in qualsiasi supermercato.
Dal momento che amo tantissimo utilizzare materie prime integrali piuttosto che raffinate, ho utilizzato come base la semola e la farina integrale.
Ma veniamo a questa gustosa ricetta tipica sarda: Il pane con gerda
Ingredienti:
100g di semola integrale
300g di farina integrale
400g di pancetta fresca di maiale
5g di lievito di birra
olio evo, sale, acqua q.b.
Procedimento:
In una terrina, o in una spianatoia, unite la semola e la farina integrale. Fate una fontanella al centro e aggiungete mezzo bicchiere di olio extravergine di oliva e il sale. Quest’ultimo unitelo poco per volta per non rischiare di fare la pasta troppo salata.
Unite il lievito e cominciate ad impastare con un po’ di acqua tiepida, aggiungetela man mano che l’impasto diventa meno malleabile.
Non fatelo indurire troppo, deve risultare abbastanza morbido. Una volta che avete impastato tutti gli ingredienti per bene, fate una pallina e ponetela all’interno di una terrina e copritela con un telo. Ora l’impasto deve lievitare. Ci vorranno alcune ore, o comunque sino a quando sarà diventato quasi il doppio.
Tenete presente che usando delle farine integrali, le lievitazioni non sono mai come quando vengono utilizzate le farine più raffinate. Questo a causa delle fibre che impediscono al lievito la fermentazione.
Nel frattempo che aspettate, cominciate a tagliare la pancetta di maiale (fresca, mi raccomando non usate quella a cubetti del banco frigo, vi prego). Tagliatela a pezzetti molto piccoli e fateli rosolare in una padella senza aggiungere olio. Non cuoceteli tanto altrimenti si induriscono. Una volta tolti dal fuoco, metteteli da parte.
Lasciate lievitare per almeno 3 ore
Una volta che la lievitazione è ultimata prendete la pasta, mettetela sulla spianatoia leggermente infarinata e allargatela.
Versate al suo interno tutta la gerda che avete precedentemente fatto rosolare ed impastate nuovamente per amalgamare tutto.
Formate delle piccole pagnottelle e disponetele su di una teglia con la carta da forno. Coprite con la pellicola trasparente e lasciate lievitare per altri 30 minuti. Nel mentre preriscaldate il forno alla massima potenza.
Passata la mezzora, rimuovete la pellicola e infornate. Lasciate cuocere per almeno 35/40 minuti. Tenete presente che io utilizzo un fornetto molto piccolo quindi il pane è molto vicino alle resistenze che emanano calore. Se utilizzate un forno di grandezza classica la durata della cottura potrebbe variare.
Quando il pane sarà bello dorato, sarà pronto. Toglietelo dal forno e fatelo riposare per qualche minuto. Buon appetito.
Vi è piaciuta questa gustosa ricetta sarda? Se volete potete accompagnare il pane con gerda con un buon vino rosso corposo.