Pasqua in Germania, Tradizioni tra Paganesimo e Cristianesimo
A breve sarà nuovamente Pasqua, una festa molto sentita in tutta la Germania e anche qui in Baviera.
Sarà la prima occasione, tempo permettendo, per festeggiare all’aperto, per fare belle passeggiate nella natura e con un po’ di fortuna per organizzare un bel barbeque.
In Germania la Pasqua viene chiamata Oster, un nome di origine pagana, così come pagane sono molte delle tradizioni che ancora vengono mantenute vive.
Eostre – La Dea Germanica della Primavera
Secondo la tradizione, il nome Oster deriva da Eostre, la dea Germanica della primavera, della fertilità, del rinnovarsi della vita.
I popoli Germanici festeggiavano dunque il rinascere della natura dopo i freddi e bui mesi invernali. Secondo altre ipotesi invece, il nome Oster deriva da aus o aes, che significa Est (in tedesco Ost).
Dal nome delle Dea Eostre deriva anche il termine Ostara che nelle religioni neo pagane indica l’equinozio di primavera. Simboli di rinascita e fertilità erano le uova e il coniglio, che ritroviamo ancora oggi nelle tradizioni pasquali non solo tedesche.
La fine del Fastenzeit e la Karwoche
La Pasqua mette fine alla Quaresima (Fastenzeit) che incomincia con il mercoledì delle ceneri e termina con il Giovedì Santo.
Durante questi 40 giorni si è soliti astenersi da qualcosa. Alcuni rinunciano alle sigarette, altri al consumo di bevande alcooliche, altri ancora ai dolci, al caffè oppure alla carne.
Da alcuni anni a questa parte, molti sono quelli che decidono di non usare o limitare l’uso di Facebook o Ig.
La settimana santa viene chiamata Karwoche ed è caratterizzata da abitudini ben precise.
Si comincia con la domenica delle Palme. La sua celebrazione non è molto diversa da come la conosciamo noi italiani, ma c’è un particolare: visto che in Germania non abbiamo a disposizione palme e ulivi al loro posto si utilizzano altre piante: amento del salice, bosso comune, ginepro.
Particolare è anche il Gründonnerstag (giovedì verde).
In questo giorno è tradizione mangiare alimenti verdi, in genere spinaci ma anche zucchine, broccoli, verza. Il verde infatti sta a simboleggiare la primavera.
Il Venerdì Santo invece si mangia pesce, la carne è assolutamente tabù sulle tavole tedesche. Il sabato è dedicato alla preparazione per la festività di Pasqua: si colorano le uova e si preparano dolci come l’Osterlamm o la Osterzopf (agnello pasquale e treccia pasquale).
La domenica di Pasqua comincia con una abbondante colazione (Osterfrühstück) durante la quale vengono consumate le leccornerie preparate il sabato.
A pranzo in genere si mangia un arrosto e subito dopo i bambini vanno a cercare le uova che i genitori hanno nascosto in giardino o in casa.
Sono pressoché sconosciute le uova di Pasqua come le intendiamo noi italiani: si trovano solo nei negozi più assortiti e non sono molto amate.
Più diffuse sono uova di cioccolata di piccole dimensioni, senza sorpresa, ma con un ripieno di nougat o crema alla vaniglia, piccoli coniglietti o agnellini di cioccolata oppure uova soda colorate.
Il Lunedì di Pasqua in genere si fanno delle gite fuori porta, si preferisce mangiare in ristorante o, se il tempo lo permette, fare un BBQ.
Osterfeur
Una tradizione pasquale particolare è quella dell’Osterfeuer o Jaudus, enormi falò che vengono accesi il sabato.
Anche questa è una tradizione di origine pagana. Le persone si raccolgono intorno al fuoco a bere insieme una birra e mangiare carne grigliata.
In alcune parti della Germania si è soliti bruciare anche un pupazzo di paglia che rappresenta Giuda.
In Baviera invece è tradizione procurarsi un ramo di betulla lungo circa un metro, farlo carbonizzare per metà nel falò per poi, una volta spento, riporlo in soffitta. Secondo la tradizione servirebbe a proteggere la casa dai fulmini.
Visto che finora il tempo non è stato proprio dei migliori, mi auguro almeno che la Dea Eostre mantenga la sua promessa e ci porti finalmente la primavera e il sole!
Auguro a tutti di trascorrere una buona Pasqua in compagnia delle persone che amate!