Mauro Liggi, io sono Anima Scalza
Mauro Liggi, medico, Poeta, Fotografo, un uomo, un uomo per bene aggiungerei!
Vi ho già raccontato di lui, ho già avuto il piacere e l’onore di ospitarlo su La Frack Magazine.
Ma oggi provo un’emozione diversa, per tanti motivi ma soprattutto perché avere la possibilità di incontrare persone come Mauro nella vita è un dono, un dono che tutti dovremo ricevere
Mauro Liggi, medico, fotografo e poeta, da dove nasce la tua passione per la poesia?
Nasce dal silenzio. Dal silenzio che cercavo da ragazzo, dal silenzio che mi ha risucchiato dopo aver perso mamma e papà, dai silenzi che cerco quando tutto intorno c’è rumore. Quello stesso silenzio che precede l’atto di scattare una fotografia. E dall’amore per le parole, soprattutto quelle che non dico, quelle che mi restano dentro, nascoste o impronunciabili.
Che cosa è Anima Scalza?
E’ una raccolta poetica di un’apnea di dolore, di spiragli di gioia, di ricerca di bellezza, di momenti di rabbia. E’ un viaggio a piedi nudi sulla sabbia della mia anima squassata dal vento di questi anni, i segni che la vita vi ha lasciato, le cicatrici chiuse, quelle ancora aperte. E’ un cassetto di sogni e una prigione di lutto, la strada faticosa di un orfano improvvisamente solo, un albero senza radici, che si aggrappa ai suoi ricordi, ai suoi valori, all’amore, per essere un uomo degno dei suoi ideali e dei suoi valori.
Quanto di te racconti in questo percorso poetico?
Anima scalza sono io. Non racconto di me. Sono io in controluce, la mia immagine allo specchio, il mio cuore che pulsa, i miei occhi che piangono, i miei sorrisi abbozzati. Sono io in questi anni. Nudo. Senza paura di esporre la mia fragilità, i miei momenti di disperazione e speranza. La fragilità è una benedizione faticosa e commovente. Prendiamocene cura.
Chi dovrebbe assolutamente leggere la tua opera Poetica?
In lungo questo percorso di presentazioni del libro la cosa più bella è stata il riscontro delle altre persone, il loro riconoscersi nei miei versi, il loro raccontarmi le mie stesse sensazioni, il loro commuoversi di fronte a me e ridere insieme, condividere un vissuto. Sono solo stato per chi mi ha letto o ascoltato un mezzo per scoprire meglio sé stessi. Ecco non abbiate timore di entravi dentro, mettendo i piedi sulle orme della poesia.
Hai altri progetti editoriali per il futuro?
Si. Sta per uscire il nuovo libro. Sto curando la fase finale dell’editing. Siamo alle battute finali. Non so come tutto questo è nato. Sono molto felice del prossimo libro. Per l’attenzione che ho messo in ogni parola, per la copertina magnifica dono di un’artista sarda fantastica, Silvia Mei, per la splendida prefazione di un poeta e amico, Andrea Melis, che ringrazio dal profondo. E’ un libro più maturo che non vedo l’ora venga letto e diventi di tutti. Perché la poesia ha un potere immenso e ringrazio ogni giorno che chissà da dove, chissà perché, quel foglio bianco, senza preavviso, diventi parte di me e parte di chi lo leggerà.