Marie Curie, la chimica è una cosa per donne
Il 2011 è stato proclamato dall’ONU l’anno Internazionale della Chimica. Sono passati otto anni da quella commemorazione, ma cosa si celebrava? Perché è stato scelto proprio quell’anno? Il mondo della chimica è uno di quei tanti luoghi dove non vi sono molte donne. Eppure il 2011 è stato proclamato l’anno della chimica, proprio in onore a una grande donna. Cento anni prima, infatti, nel 1911, Marie Curie riceveva il premio Nobel per la chimica.
Chi era Marie Curie?
Maria Salomea Sklodowska, da tutti conosciuta come Marie Curie, nacque a Varsavia nel Novembre del 1867. Nonostante la difficile situazione economica della famiglia Maria riesce a terminare gli studi al Ginnasio, ma nel 1885 si vede costretta a fare la governante, per far fronte alle difficoltà, lei che nel giro di poco diventerà uno dei personaggi più importanti nella storia della chimica.
Ma nel 1891 arriva una svolta, Marie va a vivere a Parigi, a casa della sorella e del marito di lei, ma i suoi sogni e le speranze di fare ciò che davvero voleva fare non erano più quelli di una volta.
“Adesso ho perso la mia ambizione di diventare qualcuno, tutta la mia ambizione si è riversata su Bronia e su di te. Bisogna che almeno voi indirizziate la vostra vita secondo le vostre capacità. Bisogna che le capacità che senza alcun dubbio esistono nella nostra famiglia, non scompaiano, anzi, si facciano strada attraverso uno di noi. Più ho rimpianti per me, più ho speranze per voi”.
Fortunatamente, una volta a Parigi, l’umore di Marie migliora, soprattutto quando, il 3 Novembre del 1891, entra finalmente alla Sorbona, dove si è iscritta per seguire i corsi di scienze.
Pierre Curie e la chimica
Alcuni anni dopo vi fu un’ulteriore svolta nella vita di Marie, si chiamava Pierre Curie e, come si capisce dal cognome, sarà il suo futuro marito. Con l’arrivo di Pierre incrementa anche l’amore per la chimica, passione che condividono e che condivideranno fino alla morte.
Insieme faranno grandi scoperte, scoperte che, tuttavia gli costeranno la vita. Nel 1895 Marie e Pierre si sposano, ma la loro relazione sarà incentrata sullo studio e sulla ricerca. Marie non ha alcuna intenzione di dedicarsi alla vita di madre e moglie di famiglia, cosa impensabile per l’epoca.
Le scoperte della chimica di fine ‘800
All’epoca i mezzi non erano all’avanguardia come quelli odierni. Eppure l’ultimo decennio dell’800 fu un momento molto proficuo per la chimica, ricco di scoperte sensazionali. Marie e il marito si ritrovarono al centro di tutto questo.
Il 21 Dicembre del 1898 i coniugi Curie fanno la loro più grande scoperta: il radio, un elemento chimico raro e radioattivo. La scoperta arrivò dopo anni di ricerca volte a studiare diversi tipi di radiazioni, come quelle emesse dai Sali di uranio. Marie Curie fu la prima a coniare e utilizzare il termine radioattività e a iniziare a capirne la pericolosità. Ma la fame di conoscenza era più forte delle ridotte protezioni dell’epoca.
I loro studi si focalizzarono sulla pechblenda, un minerale contenente uranio e torio. Nell’agosto del 1898 arriva la prima sensazionale scoperta: il polonio, chiamato così proprio in onore delle origine della scienziata.
La sostanza scoperta era 300 volte più radioattiva dell’uranio, ma la scoperta di alcuni mesi dopo, il radio, era addirittura 900 volte più radioattiva.
I nobel di Marie Curie
Marie Curie visse la maggior parte della propria vita nel totale anonimato, la celebrità che ricevette a seguito delle proprie scoperte, fu, quindi, totalmente inaspettata.
Nel 1903 ricevette, assieme al marito, il premio Nobel per la fisica, per i loro studi sulla radioattività. Era la prima donna nella storia a vincerlo.
Otto anni dopo, nel 1911, Marie ricevette il suo secondo premio Nobel, questa volta per la Chimica.
Tutt’ora è l’unica donna ad aver vinto due premi nobel. Fu la prima persona a vincere due premi Nobel per la stessa materia. Con gli anni solamente altre tre persone ricevettero due premi e solamente un altro in due campi differenti.
Il 4 Luglio del 1934 Marie Curie morì, a causa degli effetti dell’esposizione a materiali altamente radioattivi. Non riuscì a terminare le ultime ricerche che aveva intrapreso, dopo aver faticosamente ottenuto un capannone per proseguire. Per alcuni decenni dopo la loro scoperta i materiali radioattivi non furono considerati pericolosi, tutt’altro, venivano addirittura utilizzati come medicinali.
Ma i primi a patirne le reali conseguenze furono i coniugi Curie. Conseguenze che portano Marie alla prematura morte.