Lo sport è donna: le più grandi rivalse femminili

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Si allenano ogni giorno, fanno sacrifici e spesso vengono derise e accusate, sono grandi donne, come tante altre, che hanno deciso di dedicare la loro vita allo sport.

Vincono medaglie, girano il mondo, si dividono tra palestra, campetti, casa e famiglia, indossano la maglia azzurra e portano alta l’Italia nel mondo, eppure non sono conosciute tanto quanto gli uomini.

Sono le grandi donne nel mondo dello sport, un mondo dove la donna passa sempre in secondo piano, dove bisogna lottare per emergere. Eppure loro ce l’hanno fatta, hanno tirato fuori tutta la grinta che avevano ed hanno dimostrato all’Italia e al mondo che lo sport è donna!

Sofia Goggia

Lo sport è donna

Sofia Goggia

Era ancora una bambina quando le veniva chiesto cosa volesse fare da grande.

Le altre bambine rispondevano principesse, ballerine, veterinarie, lei rispondeva oro olimpico. Oggi Sofia Goggia ha 25 anni e quell’oro lo ha raggiunto alle olimpiadi invernali di PyeongChang.

Aveva appena tre anni quando, con determinazione, infilò la tuta e gli scarponi, prese gli sci e iniziò a gareggiare. Una gara che ancora non è finita.

Irma Testa

Lo sport è donna

Irma Testa

Sembra l’inizio di un film: un quartiere malfamato, una ragazzina ribelle, un pugile che arriva in città e decide di raccogliere tutti i ragazzi dalla strada, quelli che iniziano a prendere una brutta direzione, che lasciano la scuola, e li porta in palestra.

Eppure non è un film è la storia di Irma Testa e della sua grande rivalsa per uscire da un turbinio che è la vita e che l’avrebbe portata a fondo.

Adesso, invece, guarda il mondo a testa alta, puntando verso le prossime olimpiadi, a Tokyo 2020.

Sara Gama

Lo sport è donna

Sara Gama

Non ho mai pensato di fare una rivoluzione”, eppure la nostra Sara la rivoluzione l’ha fatta eccome. Capitano della Juventus e della nazionale di calcio femminile italiana è diventata senza volerlo un simbolo della rivalsa femminile nel mondo dello sport e non solo.

Quando Sara Gama ha cominciato vent’anni fa, il calcio femminile praticamente non esisteva, e le ragazzine che volevano “correre dietro un pallone” erano considerate “strane”.

Adesso qualcosa sta cambiando in questo ambiente, anche grazie a lei. “Ci stanno accogliendo, e conoscendo. Prima probabilmente non sapevano neppure cosa fosse il calcio femminile, adesso cominciano a toccarlo con mano e c’è curiosità. C’è del buono nelle nuove generazioni, cominciano a vedere le cose con occhi diversi”.

Maria Beatrice Benvenuti

Lo sport è donna

Maria Beatrice Benvenuti

La storia di Maria Beatrice è davvero straordinaria. A vederla, così delicata e sorridente, sembra fuori posto su un campo da rugby. Eppure lei è unica. A 25 anni è la più giovane arbitro donna di rugby nel mondo e la prima in Italia.

Ha iniziato per scherzo, a 16 anni suo fratello giocava a rugby e nel corso di una partita un arbitro lo ammonì. Gli chiese se c’era la possibilità di diventare arbitro anche lei, così giusto per poter ammonire suo fratello.

Ma non era affatto uno scherzo, un anno dopo Maria Beatrice Benvenuti stava arbitrando le partite maschili a livelli nazionali.

Michela Cerruti

Lo sport è donna

Michela Cerruti

Donne e motori non vanno d’accordo, ci è stato sempre detto così no? Forse lo avranno detto anche a Michela Cerruti, ma a lei questa battuta sessista proprio non è andata giù.

Michela è una delle più grandi pilote automobilistiche del mondo. La prima a vincere in ogni categoria, Turismo, Gran Turismo e Formula, l’unica a vincere su piste impegnative come Monza, Imola e Mugello.

Valentina Vitali

Lo sport è donna

Valentina Vitali

Valentina ha preso in mano la tavola da surf a diciotto anni, un po’ in ritardo per i canoni di questo sport. Eppure non è mai troppo tardi se si ha la giusta grinta e passione.

Oggi gira il mondo inseguendo l’onda giusta, bramando l’onda perfetta. Ma non è sempre facile, talvolta i pregiudizi della gente prendono il sopravvento, e, in diverse occasioni si è vista cacciare da surfisti uomini, che l’hanno accusata di intralciarli mentre cavalcavano l’onda.

Ma Valentina non si arrende.

Le grandi donne nello sport sono tante e non sempre riescono ad emergere, a gridare a gran voce che anche loro esistono e che non sono meno importanti degli uomini. Sono donne che si battono ogni giorno e che con fatica e dedizione inseguono i loro sogni, impartendoci lezioni di vita e inspirandoci.

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