La Sla, le Rondini e l’Isola del Cuore
E’ emozionante oggi poter scrivere questo post, di questa Isola del Cuore. Tante le sensazioni che provo, perché conosco alcune delle persone coinvolte in questa meravigliosa nascita, perché so che dietro c’è stato tanto dolore, sacrificio, sapientemente trasformato in amore per il prossimo, per chi non ha sempre il sorriso intorno.
A Sant’Antioco nasce l’Isola del Cuore
Per queste persone, per chi ogni giorno deve combattere una battaglia e a volte oltre a fare i conti con terribili malattie o invalidità, deve farli anche con le barriere artittettoniche e la superficialità con cui molto spesso vengono pensati i servizi.
A Sant’Antioco però da oggi soffia un vento diverso. Un vento di speranza e di generosità. Un atto dovuto certo, ma non sempre è così. E se ogni anno i malati di Sla e gli invalidi sono costretti a rinunciare al mare, da oggi i sardi del Sulcis ma non solo avranno per loro un’isola, anzi l’Isola, la loro Isola del Cuore!
L’impegno e la dedizione dell’Associazione Le Rondini
Tutto questo nasce anche e soprattutto grazie alla generosità, e in prima linea c’è sicuramente l’associazione Le Rondini, di cui vi ho già parlato in occasione del motoraduno dedicato al mio amico Mauro e in questa isola c’è anche un pò di lui.
Sono riuscita a parlare con una cara persona, Franca Boi, che da anni si batte con tutta la forza e l’amore del mondo per poter dare una vita migliore a questi malati. Franca ha conosciuto la Sla, sa cosa ti toglie, sa la fatica che i malati e le loro famiglie fanno ogni giorno per avere la possibilità di avere una vita NORMALE. Lo sa perchè il suo papà era uno dei tanti malati di Sla, troppo spesso dimenticati.
Oggi no, oggi è il loro giorno e Franca racconta:
“Domani sarà inaugurata la prima spiaggia in Sardegna attrezzata per i malati di Sla e disabili gravissimi, attrezzata con sdrai appositi per permettere la balneazione.
Una iniziativa portata avanti dalla associazione Le Rondini con la raccolta di numerose donazioni da privati, da imprese e la collaborazione del comune di Sant’Antioco.
L’Isola del Cuore viene chiamata così perché in questa struttura c’è il cuore di ogni persona che ha permesso la sua realizzazione.
Non vogliamo i grazie, ci basta vedere il sorriso delle tante persone che sono state segnate da queste terribili malattie. E che grazie a tutti possono godere qualche ora di normalità. La solidarietà esiste e questa è la dimostrazione che si può regalare un sogno. Sono fiera ed orgogliosa di aver contribuito a regalare questo sogno. L’isola del cuore è stata costruita nel ricordo di Elena e Angelo il mio papà . Vincenza, Benvenuto, Salvatore, Raimondo e Andrea che ci ha lasciati otto giorni fa. Lo stabilimento porterà con se la grinta, l’eleganza, la voglia di vivere, la gioia e la bellezza di ognuno di loro che non ha potuto godere il sogno ma ci ha spinto a realizzarlo.”
18 giugno 2018, ore 17.00 Spiaggia Maladroxia, Sant’Antioco
Stasera quindi verrà inaugurata la prima, speriamo di tante, Isola del Cuore dedicata ai malati di Sla e agli invalidi gravissimi.
Io mi sento di ringraziare di cuore Franca e la sua associazione per il profondo impegno che hanno messo in questo progetto e in generale quello che fanno per i malati. I malati che non sono persone tanto lontane o che non ci toccano. Queste persone devono poter avere l’impegno e l’aiuto non solo delle associazioni, ma dell’intera comunità. Un grazie anche alla Città di Sant’Antioco, da oggi per tutti noi sarà semplicemente L’ISOLA DEL CUORE.