La Scienziata Sarda Claudia Contini si aggiudica la L’Oreal and Unesco for Women in Science
Abbiamo il piacere di intervistare nuovamente la Dottoressa Claudia Contini, la scienziata di Carbonia, conosciuta e apprezzata all’estero, che in questi giorni ha fatto nuovamente parlare di sé per essersi aggiudicata la L’Oreal and Unesco UK for Women in Science Engineering Felloship, l’ambitissimo riconoscimento che Unesco e L’Oreal assegnano alle Donne che si distinguono nella ricerca scientifica.
È un onore per La Frack Magazine averla di nuovo ospite del blog, l’abbiamo raggiunta ed ecco cosa ci ha raccontato:
Claudia le lettrici e i lettori de La Frack Magazine ti conoscono già e sanno che Donna preziosa sei.
In questi giorni hai ricevuto la L’Oréal and UNESCO UK for Women in Science Engineering Fellowship, vuoi raccontarci l’importanza di questo riconoscimento?
Questo riconoscimento nasce da una collaborazione tra L’Oréal e UNESCO UK per promuovere e celebrare il contributo delle donne nella ricerca scientifica e favorire la loro carriera lavorativa in UK.
Dal 2007 ad oggi, soltanto 62 ricercatrici in tutto il UK hanno ricevuto questo prestigioso riconoscimento. Il premio consiste in un finanziamento per la ricerca e in supporto della progressione di carriera di emergenti scienziate.
Quest’anno la cerimonia è avvenuta nel parlamento inglese di Westminster e ho avuto l’opportunità di parlare della mia ricerca con ministri, ricercatori brillanti e la BBC radio!
Ricevere la L’Oréal e UNESCO UK Women in Science Engineering Fellowship e’ un’esperienza travolgente ed essere ed essere tra le grandi ricercatrici selezionate per questo prestigioso premio è un vero onore.
Quanto è importante per le Donne riuscire ad avere questo tipo di supporto nella loro carriera lavorativa?
Direi che è fondamentale! Prima di tutto abbiamo bisogno di modelli femminili nella nostra società. Le future generazioni di ragazze devono essere inspirate dal lavoro delle donne.
Queste iniziative sono anche fondamentali da un punto di vista pratico. Per esempio, le donne che decidono di fare una famiglia vanno incontro ad una interruzione di carriera che può risultare devastante per il loro progresso lavorativo.
Questo è esattamente il motivo per cui la maggior parte delle donne fa un passo indietro e sacrifica le proprie aspirazioni. Dovrebbero esserci più iniziative come questa della L’Oréal e UNESCO che offrono un finanziamento estremamente flessibile che può essere utilizzato anche per minimizzare l’impatto di una interruzione di carriera oltre che il progresso della ricerca.
Esiste in Italia la possibilità di ricevere un riconoscimento simile?
Essendo una italiana all’estero da ormai 7 anni, sono poco informata delle iniziative italiane per riconoscere il valore delle donne nella scienza. Però riconoscimenti e aiuti in supporto delle donne in carriera dovrebbero esserci ovunque e per ogni settore lavorativo.
La diversità nella scienza è fondamentale per la sua progressione e quella della società perché porta punti di vista diversi così come nuove tecniche e idee. La scienza rappresenta l’evoluzione della nostra società ed è quindi giusto che la società venga rappresentata nella scienza.
Nonostante si parli tanto di uguaglianza, le donne sono ancora sottorappresentate in molti settori, incluse le scienze, che da secoli è rimasta dominio unicamente maschile.
Porti alta la bandiera Sarda oltremare, ma sei prima di tutto una Carboniese doc.
Il nostro territorio come sai è martoriato da una crisi profonda, che consigli ti senti di dare alle giovani e ai giovani di Carbonia?
Mi è sempre stato detto che bisogna accontentarsi di quello che si trova.
Ecco, per quanto riguarda il vostro futuro, io vi consiglio di fare esattamente l’opposto: non accontentatevi mai!
Non lasciate che siano gli altri, la società o la crisi economica a scegliere il vostro destino per voi.
Abbiate l’audacia e il coraggio di prendevi quello che meritate. Puntare su voi stessi è il miglior investimento su cui potrete sempre contare!