La mia Amica Sara Giada Gerini
I social mi hanno regalato davvero tanti amiche, Sara Giada Gerini è sicuramente una di quelle che più si sono fatte amare.
Classe 1979, carboniese di nascita, fisico da modella e intelligenza superlativa, già nota per essere campionessa italiana di pallavolo, Sara è balzata agli onori della cronaca grazie ad un video di protesta contro il mondo televisivo che non garantiva i sottotitoli h 24.
Sì, un video in difesa dei sordi, come lei.
Sara è una normalissima ragazza sorda dalla nascita. Una rosolia della madre al quarto mese di gravidanza le ha lasciato questo bel regalino per la vita. Ma lei, Sara, con tutta la naturalezza di questo mondo ha trasformato questa mancanza in un incredibile risorsa!
Un aperitivo tra amiche e la voglia di stare a parlare per ore
Dopo anni a scriverci sui social, sempre super impegnate, siamo riuscite ad incontrarci con calma solo qualche settimana fà.
Come sempre quando ho bisogno di parlare con un amico o con qualcuno che deve raccontarmi la sua storia il mio posto preferito è il Neb. Un locale situato nel centro di Carbonia, che grazie alla cortesia dello staff e all’attenzione ai particolari del titolare, Riccardo, sa sempre come mettere e proprio agio i suoi clienti. Anche per incontri importanti come capitano spesso a me.
Così io e Sara ci diamo appuntamento lì per goderci un buon aperitivo e per raccontarci un pò di noi.
La forza e l’orgoglio
Amo le donne come Sara. Donne forti, che non si piangono addosso. Donne che prendono di petto la vita e che non aspettano l’evolversi degli eventi, ma fanno si che le cose accadano.
Inizia a parlarmi di sè bambina. Mi racconta che è cresciuta normalmente, circondata da amore, e di non essersi resa conto di essere sorda quasi fino all’adolescenza.
Viene da una famiglia unita Sara, una di quelle dove i genitori trasmettono con l’esempio l’amore e il rispetto ai figli. Una di quelle famiglie dove l’invalidità quando è presente è di tutti e non solo di una.
Mi commuovo, più di una volta a sentirla parlare. Ma non perché sia triste ciò che racconta, ma perchè lo fa con il sorriso, con la felicità nel cuore.
Sara racconta di avere una vita felice, di non essere mai stata messa da parte dagli amici, anzi, di essere sempre stata protetta da loro. Ha vissuto le prime cotte, le prime uscite tra amiche in maniera del tutto naturale.
Un esempio da seguire
Ecco chi sono le donne da emulare, dalle quali trarre ispirazione o attingere forza: donne come Sara Gerini.
Sara che conduce una vita del tutto normale, sempre di corsa e in prima linea per aiutare gli altri.
Il suo sorriso si trasforma in rabbia e lotta se vede qualche ingiustizia e si batte in prima persona.
E’ stato così anche quando a lei come a tanti altri nella sua condizione di Sorda è arrivato il canone tv nella bolletta dell’energia elettrica.
Una spesa assurda secondo lei che a ragione lamentava il fatto di non poter usufruire dei sottotitoli 24 ore al giorno.
Ci mette la faccia, crea un video che ottiene migliaia e migliaia di visualizzazioni e nasce l’hashtag #FacciamociSentire.
Sara sicuramente non si aspettava un così ampio riscontro. Diventa la paladina di tanti, non solo sordi. E’ di ispirazione alle donne vittime di violenza, a chi non ha voce nella società.
Viene invitata a vari eventi e trasmissioni televisive ed è qui che nasce l’idea di un libro. Il suo libro, la sua storia: #FacciamociSentire-La sfida ivisibile.
Senza drammi, senza vittimismo. Tutto in chiave ironica. Un libro che vi terrà incollati alle sue pagine.
Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire
Ed è proprio così. Sara dimostra che ci sono tanti modi per sentire, per ascoltare. Lei usa il cuore, la sua incredibile forza di volontà, la sua resilienza. Sara è una donna per le donne, una persona che conosce davvero il valore dell’amicizia. Un’amica che sa raccontarsi ma che ha il dono meraviglioso di saperti ascoltare.