Azzurra Rinaldi, ricercatrice, economista, attivista, femminista, scrittrice, professoressa universitaria.
Una donna dalle mille risorse, fervente sostenitrice della parità di genere e delle pari opportunità.
Ho avuto l’immensa fortuna di conoscerla grazie ai social, e ogni volta che ci sentiamo ci ripromettiamo di incontrarci presto per avere finalmente il piacere di un abbraccio reale.
Potete leggerla anche su La Svolta, il quotidiano ideato, fondato e diretto da Cristina Sivieri Tagliabue, dove è un piacere scoprire il suo punto di vesti sui temi più attuali della gender economy e non solo.
Per ora eccola ospite su La Frack Magzine, con mio immenso orgoglio.
Azzurra Rinaldi
Azzurra Rinaldi, un curriculum straordinario, che conosciamo e ammiriamo tutt*, ma chi sei nella quotidianità?
Una persona determinata, che cerca di conservare la propria gentilezza e si impegna per accogliere la complessità. Questa è la risposta alta.
Ma è anche vero che sono una donna che, per portare avanti la propria attività lavorativa ed imprenditoriale, fa moltissima fatica.
Insegni economia, parli di empowerment femminile, divulghi la parità di genere. Quanto di te porti in ciò che fai?
Quella che vedete sono proprio io. La verità è che l’economia femminista è da sempre stata la mia passione. Inizialmente, però, le mie attività di ricerca in accademia sono state indirizzate su altro. Poi, con l’avvicinarsi dei 40 anni, ho preso la decisione di dedicarmi al 100% alle tematiche che per me sono sempre state centrali. Ed è stata una scelta vincente.
Azzurra Rinaldi
La parità di genere è un argomento attualissimo, ma non se ne parla ancora abbastanza. Quanto è importante trasmettere i giusti messaggi di uguaglianza, parità, equità alle nuove generazioni?
Direi che è fondamentale, perché il cambiamento passa necessariamente da loro. In molti casi, anche noi adult* siamo mossi dai cosiddetti unconscious bias. Ovvero, abbiamo talmente interiorizzato gli stereotipi da non vederli quasi più. E da agirli anche nella nostra quotidianità. Ecco perché il primo lavoro dobbiamo farlo su noi stess*. Anche per imparare come comunicare nella maniera corretta i giusti valori di equità ai nostri figli ed alle nostre figlie.
Azzurra Rinaldi
Insegnante, ricercatrice, divulgatrice, scrittrice, attivista, donna e mamma! Come riesci a conciliare tutto?
Con un’organizzazione militaresca. Imparando a delegare. Ma anche con la capacità, quando esco di casa, di staccare. E devo confessarti che non è stato sempre così: inizialmente, quando viaggiavo per lavoro, avevo la tendenza a lasciare tutto organizzato anche per interi giorni di fila. Ora, semplicemente esco. Del resto, a casa a gestire le bambine c’è un altro adulto, che è il padre. Ed è perfettamente in grado di fare quello che farei io.
Cosa consiglieresti alle giovani donne che si affacciano oggi nel mondo del lavoro?
Di capire quanto siano uniche, di impegnarsi sempre, di imparare a chiedere, anche il denaro. E di non arretrare mai.