E’ tornato il Delitto d’Onore

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delitto d'onore

Potrebbe essere il titolo di una fiction, Delitto d’Onore, è invece è la realtà nell’Italia del 2019!

Un reato che si pensava abrogato nel 1981, e che invece pare sia tornato prepotentemente in voga per alcuni giudici.

Recitava l’art. 587 del Codice Penale:

“Chiunque cagiona la morte del coniuge, della figlia o della sorella, nell’atto in cui ne scopre la illegittima relazione carnale e nello stato d’ira determinato dall’offesa recata all’onor suo o della famiglia, è punito con la reclusione da tre a sette anni. Alla stessa pena soggiace chi, nelle dette circostanze, cagiona la morte della persona che sia in illegittima relazione carnale col coniuge, con la figlia o con la sorella.”

Tempesta Emotiva

delitto d'onoreSolo a scriverlo mi sento mancare, TEMPESTA EMOTIVA, è questa la motivazione che si legge nella sentenza che ha ridotto la pena da 30 a 16 anni per Michele Castaldo reo confesso dell’omicidio di Olga Matei, la donna con la quale aveva una relazione da poco più di un mese.

Secondo i giudici l’omicida al momento del delitto era in preda ad una tempesta emotiva causata dalla gelosia nei confronti della donna e per questo viene considerata quasi come un’ attenuante!

Rabbia e disperazione

Creato il precedente ecco come ci si aspettava arrivare altre motivazioni shock per riduzioni della pena.

E’ ciò che si apprende oggi dalle motivazioni della sentenza che riduce anche questa volta da 30 a 16 gli anni da scontare per Javier Napoleon Pareja Gamboa.

L’uomo in preda a rabbia e disperazione uccise la moglie colpevole di averlo tradito e poi illuso confessandogli, mentendo, di aver chiuso la relazione con l’amante.

Qui appare evidente no che la colpa è della vittima, Jenny Angela Coello Reyes, che non avrebbe mai dovuto mentire a suo marito! Poveri Noi!

Italia medievale

delitto d'onoreIo che ho sempre sognato di rivivere tempi passati per poter vedere epoche lontane credo di essere stata accontentata.

Qualche strana magia deve essere caduta sull’Italia che tra Ddl Pillon, Delitto d’Onore e Reddito di Maternità sta provando a rimettere la Donna nell’ultimo piano di una piramide tutta al maschile.

Piramide che per reggersi vuole ancora poggiare le fondamenta sui Diritti inalienabili delle Donne, cercando di schiacciarli.

Io non ci sto, io non voglio un mondo del genere per le mie figlie e neanche per i miei figli.

Spero che tutte le Donne si indignino quanto me, non solo sui Social, credo davvero che sia giunto il momento di tornare a riempire le piazze, di far sentire la nostra voce e di pretendere ciò che ci spetta di diritto:

la libertà di vivere libere!

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