Cuochi d’Italia 4: intervista a Manuele Fanutza
Cuochi d’Italia, la quarta stagione ospita il Re dei Funghi, lo Chef del Letizia, Manuele Fanutza
Chi è Sulcitano come me non può non conoscere le straordinarie doti culinarie dello Chef Fanutza. Sicuramente almeno una volta avrete deliziato le sue formidabili ricette nel suo ristorante di Nuxis, Letizia!
Da sarda orgogliosa quale sono, vederlo in Tv a raccontare attraverso i suoi piatti la nostra amata Sardegna è come vincere alla lotteria, lo so sono accecata dall’amore per la mia regione, e credo di essere in buona compagnia.
Lo stesso sentimento lo prova Manuele che ho avuto il piacere di raggiungere telefonicamente e che si è concesso al mio blog raccontandomi le sensazioni e i sentimenti che lo accompagnano in questi giorni nei quali lo vediamo in onda nella trasmissione Cuochi d’Italia condotto da Alessandro Borghese.
La Frack: Manuele, come ci si sente a rappresentare la Sardegna in un programma televisivo che sta avendo un così enorme successo?
M.Fanutza: Be è una grossa responsabilità per me rappresentare la Sardegna in un programma come questo. E’ stato bello portarla in giro per tutto il mondo dove ho conosciuto un sacco di gente. Quello che mi fa molto piacere è aver avuto l’abbraccio di tutti i sardi anche di quelli che sono in giro per il mondo dai quali ho ricevuto tante chiamate e messaggi. Anche i colleghi Sardi con i quali magari non riusciamo a sentirci quando sono a casa mi hanno incoraggiato in questa mia missione.
L’esperienza maturata in anni di lavoro e l’orgoglio sardo nel cuore
LF: Tu sei conosciutissimo per le tue strabilianti doti culinarie, sei obiettivamente un grande chef e soprattutto un autodidatta: quanto ti piace sperimentare in cucina e quanto influisce la Sardegna nelle tue ricette?
MF: La Sardegna influisce tanto sulle mie ricette attraverso le esperienze che ho vissuto fin da bambino.
Quando decido di usare un erba aromatica è perché magari il suo profumo mi ricorda qualche aneddoto della mia infanzia e voglio sperimentarlo nei miei piatti.
Succede ad esempio con Su Mudregu che uso negli affumicati di mare. Influisce poi l’esperienza che ho acquisito nella ristorazione fin da quando avevo 16 anni e quella maturata in giro per il mondo e anche nella mia stessa Sardegna a conoscere altri ristoranti. Influisce tutto al 100% Io sono sardo al 100% .
Ricordi che resteranno nel tempo
LF: Cosa rimarrà in te di questa esperienza?
MF: Di questa esperienza resterà tutto, dal viaggio che è stato un’avventura alla conoscenza dei colleghi e degli sfidanti che ho avuto il piacere di conoscere e con i quali sono rimasto in contatto.
Il fatto che la Sardegna e i suoi prodotti non sono secondi a nessuna regione d’Italia, questo mi ha fatto molto piacere. Le belle parole che lo Chef Gennaro Esposito ha avuto nei miei confronti apprezzando la mia spiegazione sulle origini della fregola sarda.
Ho portato con me tutto il bagaglio di esperienze culturali che potevo avere, non mi sono di certo risparmiato. Non ho avuto purtroppo la possibilità di esprimere al 100% le mie doti perché ero una cucina che non era la mia e anche la tensione era tanta, però è andata bene e alla fine sono molto contento dell’esperienza fatta.
Io ringrazio di cuore Manuele per il tempo che ha voluto concedermi e vi invito a fare il tifo per lui insieme a me questa sera su TV8 alle 19.30.
E naturalmente se siete in zona, ma anche se non lo siete vale davvero la pensa prenotare una cena nel suo ristorante Letizia, un viaggio culinario al quale non potete rinunciare.
Voglio assolutamente andare a provare uno dei suoi piatti con i funghi
Devi, è il migliore