Coronavirus, noi restiamo a casa
Non è facile restare in casa. Ogni giorno, tutti i giorni, specialmente per chi come me ha cinque figlie non ha un giardino o una terrazza!
Cinque figli che giocano, urlano, litigano, piangono praticamente ad intervalli regolari.
Non è facile, ma si fa!
È più difficile per chi sta in trincea
Ogni giorno leggo commenti di chi è stufo, di chi ha bisogno di correre, di fare una passeggiata. Lo capisco, davvero!
Ma non capisco la prepotenza, l’arroganza e soprattutto l’insensibilità di chi a discapito degli altri esce comunque con le scuse più fantasiose.
Pensate a chi vorrebbe stare a casa! Pensate al personale sanitario, a chi pulisce i nostri ospedali, a chi fornisce il cibo nelle mense che sono rimaste aperte, a chi lavora nei supermercati, alle forze dell’ordine, a chi lavora nelle fabbriche del nord dove i morti sono sempre di più, ai corrieri, ai postini, insomma a chi è obbligato ad uscire tutti i giorni per far sì che il Paese non si fermi!
Pensate che loro non vorrebbero stare a casa? Molti di loro vedono in faccia questo virus ogni giorno, sentono l’odore della morte che non riescono a sconfiggere, ma vanno avanti, continuano a combattere e ogni giorno sempre di più perché noi non stiamo a casa, e i contagi aumentano ogni ora!
Molti di loro non vedono i loro cari da settimane, tanti genitori hanno paura persino di abbracciare i propri figli, perché questo virus è un bastardo, in molti di noi è presente ma non dà sintomi. E allora, convinti di essere sani, ci aggiriamo costantemente per le strade, per i supermercati, dal panettiere o dal macellaio, perché tanto noi la febbre non l’abbiamo, perché tanto a noi non può succedere nulla.
E intanto ogni giorno i malati aumentano, i morti aumentano, lo strazio aumenta.
Pensiamo a Bergamo dove la situazione è gravissima per non dire tragica!
Noi restiamo a casa
Noi siamo una famiglia come tante, che ogni giorno si sveglia e prova a conquistare una nuova normalità, anche se è difficile, anche se non sarà più come prima.
Ci mancano i nostri cari, come a tutti, ci mancano i nostri amici, il nostro lavoro, la scuola, le nostre vecchie abitudini, ma siamo consapevoli del fatto che stando a casa ora, vinceremo questa guerra prima.
Possiamo resistere, possiamo aspettare a rimetterci in forma, possiamo evitare le uscite giornaliere.
Possiamo, dobbiamo.
Forza Italia, Forza Sardegna