Amministrative Cagliari: conosciamo Laura Di Napoli

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Laura di Napoli

Le amministrative di Cagliari del prossimo 16 giugno, non interessano solo i cagliaritani. Tutti i sardi seguono con interesse l’evolversi di questa campagna elettorale e attendono di scoprire chi sarà la prossima sindaca o il prossimo sindaco del capoluogo sardo.

Intanto noi andiamo avanti a conoscere le candidate dei vari schieramenti.

Laura Di Napoli, Donna sarda innamoratissima della sua città, scende in campo per Cagliari, a sostegno della candidata del Centro Sinistra Francesca Ghirra, mettendo a disposizione tutta la sua esperienza acquisita in anni di battaglie cime attivista dei Radicali Italiani.

Conosciamola meglio.

Chi è Laura Di Napoli?

Laura di Napoli

Laura Di Napoli

Sono una donna Sarda, questo vuol già dire molte cose; ciascuna di noi porta nel proprio DNA la caparbietà del dover farcela anche quando l’ambiente diventa difficile, persino ostile.

In più, sin da piccola ho visto i miei lottare per la loro impresa.
Ho imparato il senso del Lavoro, la determinazione a migliorare. Durante gli anni del Liceo ho respirato la nostra città appieno; ne conosco ogni parco, ogni angolo, lo splendido mare e… l’amo! 
In quel periodo ho incontrato la Nonviolenza del Partito Radicale; non bisogna farsi ingannare da quello che può evocare la parola nonviolenza: si tratta di una vera forma di lotta, forse la più dura.
I Diritti e la Libertà sono un obbiettivo politico tutt’altro che inconsistente. L’assenza di questi infatti ha ricadute tragiche sulle nostre Vite, sul lavoro, la famiglia, la nostra stessa emancipazione.
All’epoca degli studi scelsi Medicina perché soddisfaceva il mio desiderio d’essere utile alla società, credo sia un grande privilegio quello di studiare ed apprendere, per questo motivo scelsi di toccare con mano anche le prepotenze del mondo del lavoro con una lunga gavetta priva di alcun privilegio, ed oggi vorrei restituire alla mia città ciò che ho appreso e compreso durante il mio percorso.

Perché hai scelto di candidarti?

Perché  in un momento storico e buio come questo che viviamo oggi, in particolar modo per quel che riguarda l’autodeterminazione e la figura femminile che sembrano voler recludere in definizioni riduttive, rispondere con la prima sindaca donna della città di Cagliari, seguita da una squadra di donne capaci ed un programma completo e razionale, credo sia contemporaneamente meritocratico e rivoluzionario.

A cosa daresti priorità se venissi eletta?

Esistono, e bisogna esser chiari su questo, categorie gravemente svantaggiate che non possono essere lasciate indietro.
Per questo penso che la disabilità debba essere combattuta dalle nostre menti, facendo in modo che la nostra città possa essere fruibile da tutti nelle stesse condizioni d’indipendenza e sicurezza.
Per far si che accada comincerò dall’approvazione del Piano d’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (P.E.B.A) in modo da ristudiare l’intera città in funzione della condizione più estrema di disabilità e renderla veramente una città a misura di tutti.
Adesso immaginate un Poetto percorribile da tutti, siano essi invalidi temporanei o permanenti, ipovedenti o anziani, immaginate delle colonnine di ricarica per le carrozzine elettriche e dei fasciatoi per adulti, immaginate i disabili entrare in mare come chiunque altro con una carrozzina od un lettino apposito;
e poi immaginate una serie di tornei sportivi giocati da disabili e non nelle stesse medesime condizioni. Io vorrei che tutte queste immagini, già realizzate in altri comuni d’Italia, diventino realtà anche per Cagliari.
Rivedere l’intera città con il P.E.B.A permetterà di restituire indipendenza e qualità della vita ai nostri concittadini disabili;
ma anche marciapiedi perfetti e strade senza crateri per tutti i cittadini e, contemporaneamente, può far divenire il nostro comune virtuoso richiamando quel 16,4% di turisti italiani con esigenze particolari che ricercano un turismo sostenibile Village For All;
con la giusta preparazione potrebbe incrementare il turismo nella nostra città interessando 4.600.000 di famiglie italiane.
Credo fermamente che sia nel metodo la chiave della riuscita di una buona amministrazione, e che non lasciare indietro nessuno sia il punto di partenza del metodo efficace.
Credo anche che sia colpevolmente autolesionista, per tutti questa volta, il continuo mettere da parte le problematiche dell’ambiente.

Chi crede che le lotte per il rispetto del nostro ecosistema sia una roba da femminucce, da radical-chic, lo dico senza girarci attorno, ha torto marcio, sta sbagliando i suoi conti.

Laura Di Napoli

Laura Di Napoli

Un ciclo dei rifiuti corretto migliora sensibilmente la qualità della vita di tutti, ma proprio tutti i cittadini. Di queste ore sono i roghi dei rifiuti non raccolti.

Pensiamo forse che i miasmi che si sprigionano da questi falò malefici siano recintati? No! Quell’aria tossica si deposita sui polmoni di tutti noi, anche dei nostri figli.
Sono danni irreparabili. I cagliaritani sono pronti a fare un salto di qualità su questo tema, e la nostra amministrazione ne sarà all’altezza.
È necessaria una forte accelerazione nel campo dei Diritti delle persone, come anche nella tutela dell’ambiente;
questo genererà benessere e, lo si sappia, anche occupazione per gli addetti ai servizi dedicati ma pure per altri, dato che una Cagliari vivibile sarà anche accogliente, ed il turismo, lo sappiamo, è denaro sonante. 
Sono convinta che non ci sia nulla che non si possa fare tutti insieme. 
Lo credo davvero; coraggio!

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