Amministrative Cagliari: conosciamo Giuliana Poddesu
Le elezioni Amministrative per il rinnovo del Consiglio Comunale del comune di Cagliari entrano nel vivo.
Questa è l’ultima settimana di campagna elettorale e stiamo conoscendo le candidate dei vari schieramenti.
In questa intervista conosceremo meglio Giuliana Poddesu, Avvocata che ha scelto di occuparsi della tutela dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, candidata con i Riformatori per Paolo Truzzu Sindaco
Conosciamola meglio.
Chi è Giuliana Poddesu?
Sono una donna molto dinamica ottimista e sempre sorridente, mamma orgogliosa di Riccardo e moglie felice di Francesco che mi sostiene molto in questa esperienza.
Ho sempre amato studiare fin da ragazzina e dopo il liceo classico Dettori, mi sono laureata in giurisprudenza e ho conseguito l’abilitazione alla professione forense.
Ho esercitato tale professione, ma ormai da tanti anni mi occupo, in qualità di funzionario ispettivo nella pubblica amministrazione, di tutela dei diritti dei lavoratori e delle donne lavoratrici.
Questa attività mi permette di stare tra i miei concittadini di recepire le loro difficoltà, le criticità, le esigenze. Mi permette anche a volte di risolvere le loro problematiche di lavoro e questo mi gratifica compensandomi del duro lavoro che svolgo.
Perché hai scelto di candidarti?
Ho scelto di candidarmi proprio per dedicarmi con più tempo, energia, passione e grinta a lavorare per i miei concittadini non solo nell’ambito della tutela del lavoro ma in un contesto di più ampio respiro.
Mi piacerebbe contribuire a creare un’amministrazione comunale sensibile alle necessità della propria comunità mettendo al centro della programmazione la cura e la tutela delle persone attraverso servizi efficienti e attenti alle esigenze dei singoli in particolare alle fasce più deboli.
Ma per fare ciò occorre che l’amministrazione sia inclusiva, aperta al dialogo e al confronto con i cittadini;
con un programma che tenga conto costantemente delle buone idee dei concittadini e valorizzi tutte quelle energie positive, quelle idee e quei talenti che sono stati bloccati e costretti all’immobilismo in questi anni.
La mia politica si fonda sulla costruzione di un rapporto di fiducia collaborazione e confronto con i miei concittadini.
A cosa daresti priorità nel caso venissi eletta?
La mia priorità è ridare dignità, legalità e decoro alla città di Cagliari e ai suoi cittadini.
Cagliari è una città sofferente che ha subito conseguenze nefaste dalla crisi economica e dagli interventi di riqualificazione urbana e viabilità.
Occorre rilanciare il commercio e il turismo (in concorso con l’amministrazione regionale) attraverso interventi di incentivazione sostegno e sviluppo, come l’attivazione del microcredito a sostegno delle imprese in difficoltà;
promozione della Cagliari dei commerci e dei mercati, sinergia con altre realtà cittadine (scuole, operatori turistici e culturali);
la stessa amministrazione, semplificazione amministrativa, creazione di nuove opportunità occupazionali per i giovani e per coloro che sono rimasti fuori dal mercato del lavoro.
Cagliari è una città bellissima che offre tante opportunità di sviluppo e occupazione grazie alle sue risorse ambientali, alla sua storia e alla sua collocazione geografica.
L’idea per lo sviluppo economico è quella di valorizzare tali risorse a scopo turistico.
Cagliari deve costruire un suo modello di offerta turistica fondato sulla sua identità sulle sue tradizioni, sulla mitezza del suo clima e sul suo mare.
Dobbiamo puntare sulla unicità del nostro territorio per stupire i visitatori e renderli ambasciatori della nostra città
Il presupposto per l’attrazione turistica è rendere Cagliari una città sicura e pulita e a misura di bambino.
Ci sono alcune zone della città nelle quali soprattutto per le donne e i bambini non è sicuro circolare e viene sconsigliato anche ai turisti visitarle.
Occorre dunque rendere sicura la nostra città con aumento di servizi per quartieri periferici, l’impiego di agenti in strada;
il potenziamento dell’illuminazione pubblica, il coinvolgimento di pattuglie in borghese e dotazione di telecamere di sorveglianza.
E’ opportuno stimolare la nascita di attività commerciali sfruttando l’affluenza come deterrente per i malintenzionati.
Condizione infine per una democrazia reale è la parità di genere: è fondamentale sostenere la giustizia sociale l’equità e i diritti delle donne:
gli interventi devono essere volti a destinare risorse finanziare per valorizzare talenti femminili, mestieri, incentivare imprenditoria femminile, azioni in tema di conciliazione vita familiare e professione attraverso maggiori servizi alle famiglie.
L’obiettivo è di dare risposte concrete attraverso politiche attive rivolte alle famiglie, ai giovani, agli anziani e ai disabili valorizzando il grande lavoro di chi si occupa di questo sia in forma privata che associativa.