Allattamento, la mia esperienza

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allattamento

Avevo solo 19 anni quando subito dopo aver partorito mi hanno adagiato Rebecca sul petto e lei come se fosse nata solo per quello si è attaccata al mio seno. Ricordo nitidamente quel momento, quella meravigliosa sensazione unica di essere io il mezzo unico che nutriva mia figlia. E’ stato difficile, tanto difficile, resistere, nonostante le ragadi che mi hanno torturata per 3 mesi, ma alla fine ce l’abbiamo fatto e abbiamo condiviso questa magica esperienza per più di 3 anni. 

La difficoltà dell’allattamento per una mamma lavoratrice

Non è stato facile allattare i miei figli, ma ci sono riuscita comunque.
In media li ho allattati per circa 2 anni e mezzo ciascuno. Nonostante lavorassi, ed ero costretta a stare fuori casa per tante ore, sono riuscita ad allattarli, tirandomi il latte, e avendo con me un papà che riusciva a sostituirmi in pieno quando ero assente. Non ho mai guardato orari e ho sempre allattato a richiesta.

L’arrivo del quinto figlio

Quando ho scoperto di aspettare Alex, il mio quinto figlio per me è stato un tripudio di emozioni contrastanti!
La felicità per la nuova vita che stava crescendo dentro di me, la paura per la situazione lavorativa già fortemente compromessa con l’arrivo di Eros, le preoccupazioni di dover crescere 5 figli nel mondo di oggi, che come sappiamo non è che sia questa grande eredità per i nostri figli. Ma piano piano abbiamo cercato di affrontare il tutto con una dose di sano ottimismo e tanta forza di volontà.
Nonostante la gravidanza di Alex sia stata contrassegnata dai continui ricoveri a causa della mia cefalea a grappolo, il parto è stato bellissimo. Un cesareo programmato, il terzo per me, che è andato bene, anzi benissimo. Alex si è attaccato al seno subito e non voleva assolutamente staccarsi da me.

Merenda in spiaggia
Merenda in spiaggia mellin alex
Merenda mellin

L’importanza dell’allattamento al seno

Ho sempre sostenuto e sostengo ancora l’importanza dell’allattamento al seno. Il rapporto speciale che si crea tra mamma e bambino, ma anche e soprattutto la preziosa risorsa in termini nutrizionali che il latte materno offre sono sicuramente indiscutibili. Ma non sono un’ingenua. So benissimo che purtroppo non sempre allattare è possibile. Ci sono donne che provano un forte disagio a volte sia fisico che emotivo, e allora allattare può essere problematico. Per non parlare poi di quando la mamma ha purtroppo dei problemi di salute e si trova di fronte ad una scelta difficilissima.

L’aggravarsi della mia patologia e una sofferta decisione

A me purtroppo è successo di dover scegliere di smettere di allattare, e nonostante i sensi di colpa che purtroppo in un primo momento mi hanno afflitto, non mi sento né una madre di serie B né una cattiva madre. Naturalmente in questa fase ho potuto contare sul supporto totale della mia pediatra, alla quale mi affido ormai da 19 anni. 
Lei infatti è per me un punto fermo nella crescita dei miei figli. Ogni volta che ho un dubbio di qualsiasi genere so che lei me lo chiarirà subito e mi guiderà nella scelta più giusta soprattutto per il benessere dei miei bambini.
Quando a causa dell’ennesimo ricovero a causa di una crisi fortissima di cefalea ho dovuto per forza di cose trovare un sostituto al latte materno perché a causa dei numerosi medicinali somministratomi temevo che mi fossero passati nel latte ho trovato in Mellin una valida alternativa. Capite quindi perché quando si è paventata la possibilità di una collaborazione con questa bella azienda ho accettato subito, già consapevole della validità dei suoi prodotti.

I latti Mellin

Quando ho dovuto interrompere l’allattamento al seno per Alex, mancava poco al suo primo compleanno. La scelta è quindi ricaduta sul “Latte Crescita 3” pensato proprio per soddisfare il bisogno nutrizionale del bambino a partire da 12° mese di vita, con l’aggiunta di ferro che contribuisce al normale sviluppo cognitivo. Ogni tazza di latte da 250 ml apporta circa il 40% dei valori di riferimento di questo prezioso componente, importantissimo per il bambino.
E’ inoltre fonte di calcio e ricco di vitamina D, che contribuiscono al sano sviluppo di ossa e denti, e fornisce un apporto bilanciato di proteine.
Alex ha accolto favorevolmente l’alternativa proposta e non ho avuto alcun problema nel creare una nuova routine attraverso l’allattamento artificiale.
I latti di crescita Mellin sono inoltre caratterizzati da una combinazione esclusiva di prebiotici GOS-FOS in proporzione 9:1, una miscela di galatto-oligosaccaridi (GOS) e di frutto-oligosaccaridi (FOS) che favorisce l’equilibrio della flora intestinale. I prebiotici sono carboidrati non digeribili dall’uomo, ma giocano un ruolo importante per
promuovere la crescita e l’attività dei batteri buoni del nostro intestino di cui abbiamo bisogno per favorire l’equilibrio della flora intestinale.

Alex fa merenda
mellin 4 in spiaggia
Merenda mellin

Alex e la sua sete di latte

Alex è un gran bevitore di latte. Ora poi che è iniziata la bella stagione a merenda lo beve anche freddo e me lo chiede davvero spessissimo. Ora stiamo utilizzando il “Latte Crescita 4”, con calcio e ricco di vitamina D per il sano sviluppo di ossa e denti, adatto al bambino dal 2° al 3° anno di vita.
Praticissimo nella confezione in tetrapack col tappo per noi è comodissimo anche da portare al mare, e Alex può comodamente fare merenda in spiaggia mentre continua a giocare.
L’allattamento al seno rimane per me la forma di nutrizione del bambino più importante e indicata. Ma sono contenta che esista la possibilità di ricorrere ai latti artificiali, quando una mamma non può proprio soddisfare questo bisogno primario del bambino. Io grazie al latte Mellin ho potuto continuare a nutrire mio figlio in maniera sana ed equilibrata. Per non parlare poi dell’esperienza consolidata in oltre 100 anni di storia dell’azienda. Insomma, ho trovato in Mellin un valido alleato per la crescita dei miei bambini e questo ha contribuito a non farmi mai sentire una mamma inadeguata!

 

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Alex in spiaggia

Post in collaborazione con Mellin

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