Alessandra Fanni: una matita per ricominciare a vivere

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“Quando perdi qualcuno che ti è caro, spendi molte energie nel tentativo di reagire nella maniera giusta… ma non esiste una maniera giusta! Forse il modo migliore per onorare la memoria di chi se n’è andato è… ricominciare a vivere!” 

Non so se Alessandra abbia avuto questo pensiero dopo la morte prematura di suo marito, strappatole da un male incurabile.

Ho potuto vedere il suo volto straziato, ho potuto osservare la grande fatica che faceva a sorridere, per non far pesare il suo dolore al suo bimbo. Il tutto sempre senza mai lamentarsi, senza mai cadere nel vittimismo.

Ho la fortuna di conoscere Alessandra. Una donna molto riservata, umile, di quelle che hanno sempre una buona parola per tutti. Una di quelle persone che non conosce rancore, che non sa voler male.

Sicuramente l’immenso amore per suo figlio ha fatto si che sopravvivesse ad una delle perdite più dure della sua vita… insieme ad una matita! Si sembra banale, ma come sempre le passioni sono le più grandi armi per affrontare la vita.

Alessandra Fanni a lavoro

Una Matita per Sopravvivere

Alessandra è figlia d’arte, suo padre Mauro Fanni ha lavorato per tanti anni come operaio, ma per lui la pittura è sempre stata parte integrante della sua vita. Autodiddatta, dopo la pensione ha cominciato a dedicarsi a tempo pieno alla pittura, dilettandosi in varie tecniche.

Giovanni
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Opere di Mauro Fanni

Mauro e Alessandra Fanni

E’ sicuramente da lui che Alessandra ha ereditato il meraviglioso gene artistico.

E così dopo un dolore lacerante, una matita l’ha riportata alla vita.

Un foglio bianco e una matita rubata dall’astuccio di suo figlio si trasformano pian piano in meravigliosi ritratti,  la sua tecnica si affina sempre di più, trasformando i suoi disegni in vere e proprie opere d’arte.

Opera di Alessandra Fanni

La tecnica del chiaroscuro

“Il chiaroscuro è tecnicamente il passo successivo al disegno lineare. A volte il rapporto temporale tra la stesura di linee e luci/ombre può essere invertito, iniziando dalle seconde. Attraverso il chiaroscuro è possibile dare un’idea dei volumi, dei materiali, dello spazio. Esistono varie tecniche, che oscillano tra quelle che lasciano vedere il segno (tratteggio, linee continue, ecc.) a quelle che lo rendono invisibile (sfumatura, passaggi graduali, ecc.). Il chiaroscuro si può stendere solo dipingendo le ombre, con uno o più colori (carboncino, sanguigna, ecc.) oppure schiarendo le luci rispetto al colore del supporto. La stesura di luci si chiama “lumeggiatura” e può essere effettuata, ad esempio, usando un pastello bianco su un foglio color ocra.” (fonte Wikipedia)

 

E’ così che disegna Alessandra Fanni, Carboniense classe 1977, che è ormai annoverata tra gli artisti regionali più promettenti.

Tanti i giudizi positivi sulle sue opere in mostra fino al 28 Aprile presso il Circolo dei Soci Euralcoop, che ancora una volta da dimostrazione del grande interesse verso le eccellenze locali.

Opere di Alessandra Fanni in mostra presso il Circolo Soci Euralcoop di Carbonia

Comunicare attraverso i disegni

Alessandra ha un grande dono: comunicare attraverso i disegni. La grande abilità nel riuscire a catturare l’anima dei suoi soggetti e a trasportarla nei suoi ritratti sono sintomo di grande empatia e forte emozione.

Una donna che dimostra attraverso il suo lavoro quanto importante sia coltivare un talento, quanto sia essenziale crederci e studiare per migliorarsi.

Un messaggio di rinascita e profonda umiltà che potete davvero percepire nelle sue opere, e delle quali potrete nutrirvi se come me avrete la fortuna di conoscere questa Donna Speciale.

 

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