Femministe d’altri tempi: 4 romanzi storici
Se oggi essere femminista e battersi per i diritti delle donne e per l’uguaglianza di genere è difficile, pensate uno, due o tre secoli fa cosa doveva essere. Pensate cosa doveva essere battersi per i diritti delle donne ai tempi della caccia alle streghe, ai tempi in cui vigeva il patriarcato. Per un tuffo nel passato ecco quattro romanzi storici che ogni femminista dovrebbe leggere. Capire il passato per pensare al futuro.
“Non sono ancora in grado di capire cosa sia il femminismo: so soltanto che vengo definita femminista tutte le volte che esprimo sentimenti che mi distinguono da uno zerbino o da una prostituta” – Rebecca west.
Romanzi storici femministi: La città delle dame – Christine De Pizan – 1405
“Ahimè, mio Dio, perché non mi hai fatta nascere maschio. Tutte le mie capacità sarebbero state al tuo servizio, non mi sbaglierei in nulla e sarei perfetta in tutto, come gli uomini dicono di essere”.
Cosa vuol dire portare alla luce la disuguaglianza di genere in pieno Medioevo? Diciamo che Christine De Pizan, in quanto donna non avrebbe nemmeno dovuto scrivere. E invece scriveva e pubblicava romanzi e già questo, di per sé, era una grande vittoria.
Tuttavia, nemmeno lei riusciva a scrivere apertamente il fatto che una donna poteva fare ciò che facevano gli uomini. Al massimo poteva scrivere che anche lei ne aveva la capacità, ma purtroppo non era nata uomo. Quello che oggi ci sembra un gesto di sottomissione all’epoca era già rivoluzione!
Sui Diritti delle Donne – Mary Wollstonecraft – 1792
Mary Wollstonecraft sconvolse l’intera Gran Bretagna quando pubblicò Sui Diritti delle Donne, un saggio che esplora la civiltà umana e fa emergere come le disuguaglianze siano state create dalla società e non dalla natura o da Dio. Ciò pose le basi per i primi veri movimenti per i diritti delle donne.
“A seguito di lunghe riflessioni sulla storia e dopo aver preso atto con diligenza della realtà che ci circonda, mi sono ritrovata triste e indignata. Infatti, mio malgrado ho dovuto ammettere che le differenze tra gli esseri umani non sono state stabilite dalla natura, ma dalla stessa civiltà.
Dopo aver letto molti libri di pedagogia, ho osservato il comportamento dei genitori e del sistema scolastico. Che cosa ho dedotto da tutto ciò? Mi sono convinta che l’istruzione inadeguata sia la causa primaria delle carenze di cui mi rammarico”.
Romanzi storici femministi: La servitù delle donne – Harriet Taylor Mill e John Stuart Mill – 1869
John Stuart Mill pubblicò il libro undici anni dopo la morte della moglie Harriet Taylor Mill. La Servitù delle donne porta, così, la firma di John, ma ad esso ha ampiamente contribuito anche Harriet.
Detto ciò la cosa più bella di questo libro è, forse, proprio il fatto che sia firmata da un uomo. Perché quasi nessun uomo si batteva per i diritti delle donne, nella metà dell’800.
Il libro indaga le motivazioni della subordinazione della donna all’uomo, in particolar modo esplora lo stato servile in cui si ritrova una donna sposata nei confronti del marito e della famiglia.
“La subordinazione giuridica di un sesso all’altro costituisce uno degli ostacoli principali al progresso umano e dovrebbe essere rimpiazzata da un principio di perfetta uguaglianza”.
Per la causa delle donne – Maria Montessori – 1899
Maria Montessori è nota soprattutto come pedagogista, ma per tutta la vita ha anche combattuto per i diritti delle donne.
In Per la causa delle donne promuove un nuovo modello di donna, consapevole delle proprie potenzialità e artefice del proprio destino. Nel suo libro Maria Montessori racconta i primi passi dell’emancipazione della donna in Italia.