Women in Sardinia, Cambridge celebra le donne sarde

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Women in Sardinia

Ad onorare le donne sarde è oggi, niente di meno, che l’Università di Cambridge. Lo fa in occasione del 150° anniversario della nascita di Grazia Deledda, con l’evento Women in Sardinia.

La conferenza stampa e il dipartimento di italianistica

L’evento è stato organizzato dal dipartimento di italianistica dell’Università di Cambridge, del Regno Unito. La Facoltà è quella di “Modern and Medieval Languages and Linguistics” e la conferenza, organizzata da Sara Delmedico e Elena Emma Sottilotta, si terrà dal 27 settembre al 1 ottobre 2021.

Women in Sardinia

Le donne sarde dal medioevo ad oggi

La dottoressa Gigliola Sulis, dell’Università di Leeds, sarà la speaker, mentre, come ospite d’onore, ci sarà Michela Murgia, premiata scrittrice.

L’evento che prende il nome di “Women in Sardinia: Creativity and Self-Expression”, è organizzato in occasione del 150° anniversario della nascita di Grazia Deledda, unica donna italiana ad aver ricevuto il Premio Nobel per la Letteratura.

Women in Sardinia, dal Medioevo ad oggi

Quello proposto da Women in Sardinia è un viaggio attraverso i secoli, dal medioevo ad oggi. L’evento vuole esplorare e approfondire il ruolo della donna nella cultura e nella società sarda, dal medioevo ad oggi.

Il focus è sulla creatività e sull’espressione di sé, come suggerisce il titolo stesso, ma non è inteso solamente come nell’arte e nella letteratura, ma anche nella società e nella quotidianità.

La Sardegna è un luogo unico. Crocevia di culture e popoli. Al centro del Mar Mediterraneo e circondata da “una duratura aurea mitica e arcaica”.

Secondo gli organizzatori dell’evento la Sardegna è il luogo perfetto dove esaminare il fenomeno del gender gap e dove trovare grandi donne, straordinarie figure femminili che sono emerse.

L’evento è dedicato a Grazie Deledda, ma non è solo di lei che si parla. Si parla di tutte le donne sarde, conosciute e sconosciute.

Grazia Deledda

Innanzitutto, conosciamo un po’ meglio Grazia Deledda, perché è proprio a lei che il Women in Sardinia è dedicato, in occasione del 150° anniversario della sua nascita.

Grazia Deledda

Grazia Deledda, l’unica donna italiana ad aver vinto un premio Nobel per la letteratura

Grazia Deledda è, fino ad ora, l’unica donna italiana ad aver vinto un Nobel per la letteratura, e questo è già di per sé straordinario.

Ricevette il premio Nobel nel 1926 e fu la seconda donna in assoluto ad ottenere questo riconoscimento. Deledda racconta la sua Sardegna al mondo, la cultura e le tradizioni. Nelle sue opere troviamo forti vicende d’amore, di dolore, di morte.

La Sardegna è la Cenerentola d’Italia, che aspetta tutt’ora la fata benefica che la scopra e la tragga dall’oscurità in cui vive” – Grazia Deledda.

Le straordinarie donne sarde del Women in Sardinia

Come dicevamo l’evento è in onore del 150° anniversario di Grazia Deledda, ma, come si legge sul sito dell’università stesso, non si parlerà solo di lei.

Non può mancare una menzione d’onore ad Eleonora d’Arborea (1347-1404), giudicessa d’Arborea ed eroina nazionale della Sardegna.

Si parla di Maria Lai (1919-2013), artista straordinaria. Ma soprattutto si parla di scrittrici. La Sardegna ha infatti visto un boom di scrittrici nel ventesimo secolo: Milena Agus, Antonella Anedda, Maria Giacobbe, Michela Murgia, Bianca Piztorno.

Si parla poi delle donne tutte. Non solo artiste, scrittrici o eroine. Quelle donne che insieme creano il volto della Sardegna stessa.

Numerose donne sconosciute hanno contribuito a plasmare il carattere unico e sfaccettato di quest’isola, sfumando nella vita di tutti i giorni il confine tra il mondo appartato delle loro famiglie e la sfera pubblica e sfidando i loro mondi con piccoli ma audaci atti di disobbedienza all’ordine prestabilito.

Nel dipanare i fili inesplorati tra figure femminili di spicco e coloro che non sono entrate a far parte delle pagine ufficiali della storia di questa regione, questa conferenza mira anche a riconoscere le forme di creatività ed espressione di sé a cui ricorrevano donne meno note in una varietà di contesti sociali e culturali”. – Call for Papers dell’evento.

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