Oriana Fallaci, penna ribelle in prima linea
Oriana Fallaci è stata una giornalista, ma soprattutto una donna, dal carattere fiero e indomito.
Dai suoi scritti traspare un’arguzia sottile e una determinazione che l’hanno sempre caratterizzata.
Lei stessa si definiva una ribelle. “Sono una donna disobbediente, insofferente a qualsiasi imposizione”. E lo dimostrò più volte, nel corso della carriera così come nella vita.
Con il suo occhio straordinariamente critico, Oriana Fallaci è stata una figura di gran rilievo sulla scena culturale italiana. Una persona che non ha mai ritirato la mano dopo aver lanciato il sasso. Ma anche un’osservatrice lucida, a volte implacabile, nella rabbia come negli slanci di passione.
E soprattutto una donna straordinaria che merita di essere ricordata. Per la sua vita, la sua carriera professionale, ma anche per l’impatto che ha avuto (e ha tutt’oggi) sui media e sulla società.
Oriana Fallaci, vita e biografia
Oriana Fallaci nasce a Firenze nel Giugno del 1929. Ha due sorelle minori e in seguito la sua famiglia ne adotterà una terza, Elisabetta.
Fin dalla più tenera età Oriana respira gli ideali antifascisti del padre, che la spinge a prendere parte alla Resistenza dapprima come staffetta.
Una realtà dura, che segnerà per sempre la sua vita e ricomparirà con frequenza nei suoi scritti.
Dopo la Guerra, si iscrive in primo luogo all’Università di Medicina e successivamente a quella di Lettere. Ma il suo carattere impulsivo e ribelle non è compatibile con le strettoie della carriera accademica.
Ed è così che Oriana Fallaci abbraccia la passione di tutta la sua vita; la scrittura. Diventando una giornalista fra le voci più autorevoli del nostro Paese.
Muore nel 2006, a causa di complicazioni dovute a un tumore ai polmoni che le aveva provocato il fumo.
L’attivismo politico, sociale e femminista
Dagli anni Sessanta in poi è stata inviata speciale in Oriente, Indocina, negli Stati Uniti, nel Vietnam, in Pakistan e in Sud America.
La sua penna e la sua macchina fotografica sono stati testimoni di eventi di portata mondiale; come l’assassinio di Martin Luther King, lo sbarco dell’uomo sulla Luna. Ma anche la tragedia, l’11 Settembre 2001, delle Torri Gemelle e di Ground Zero.
Ma Oriana Fallaci non è stata solamente una reporter e un’osservatrice. I suoi articoli, i suoi scritti, perfino la sua narrativa, hanno una straordinaria portata di critica sociale.
Prima di ogni altra cosa, la Fallaci si considerava una combattente. E combatteva in nome dei diritti che per lei erano più importanti. Come la dignità umana, il rifiuto verso qualsiasi forma di prevaricazione – e, ovviamente, contro la violenza sulle donne.
Le sue pagine sono politicamente impegnate e vibrano di sdegno e indignazione. Nel corso degli anni, la sua carriera le attirò anche aspre critiche; sia da parte dei poteri forti, che spesso dal mondo stesso del giornalismo e della cultura accademica.
Ma le critiche non bastarono mai a mettere a tacere la voce di questa donna dal coraggio e dalla verve così sconfinati.
Non sempre condivisibili, ma sempre appassionate, le parole della scrittrice ancora oggi riescono a far riflettere e pongono il lettore di fronte a dubbi, interrogativi e a volte anche risentimenti.
Oriana Fallaci e la storia d’amore con Alexandros Panagulis
L’altra passione di Oriana Fallaci furono gli uomini. La scrittrice non nascose mai le sue travagliate e numerose relazioni sentimentali, invocando una maggiore apertura mentale nei confronti della libertà (anche sessuale) delle donne. In Italia e nel mondo.
La sua storia d’amore più importante fu senza dubbio quella con Alexandros Panagulis, anche lui giornalista e attivista di origini greche.
Per il suo intenso coinvolgimento politico, Panagulis era stato arrestato e fu all’uscita del carcere che lui e la Fallaci si conobbero.
Da allora sarebbero rimasti insieme fino alla morte dell’uomo, avvenuta nel corso di un incidente dalle cause poco chiare. E che Oriana Fallaci denunciò, sempre, come provocato e intenzionale.
Dalla relazione con Alexandros Panagulis pare anche che Oriana Fallaci sarebbe rimasta incinta. Abortì in seguito a un litigio e si pensa che possa essere questo l’aborto descritto nelle pagine di “Lettera a un bambino mai nato”. Probabilmente uno dei libri più intimi, personali e sofferti di questa grande penna italiana.