Carbonia dalle Stelle all’Asfalto e la Donna che non perdona!

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Donna

Mi ero ripromessa una pausa, e soprattutto di stare fuori dalla politica della mia città.

Ma poi certe cose te le servono su un vassoio d’argento e non puoi non dire la tua. Naturalmente libertà di scelta nel leggere o meno ciò che scrivo, sta di fatto che mi prudono le mani e vanno quasi da sole sulla tastiera!

L’inizio

Tutto è cominciato dal consiglio Comunale del comune di Carbonia dell’8 aprile 2019. Tale consiglio non è nuovo a darci delle gioie per i nostri muscoli facciali, ormai per farci una risata è quasi meglio guardare la diretta streaming del Movimento 5 Stelle Carbonia durante i consigli comunali che Colorado!

Dicevo comunque che tutto ha avuto inizio e più precisamente dal minuto 10 al minuto 53 del video proposto.

In che modo? Non sto a riassumervi i vari interventi di sindaco e consiglieri, ve li risparmio, ma potete ascoltarli nel video che vi linko. Ma vi riporto il commento di una mia concittadina, una Giurista esperta, una persona di grande cultura e soprattutto una Donna che quando apre la bocca non lo fa per dare aria, ma sa cosa dice e di cosa parla.

Donna

La Giurista Gloria Dessì

Lei è Gloria Dessì e nel suo profilo Facebook è apparso il post che vi riporto integralmente:

“Dal minuto 10 al minuto 53 circa discussione della mozione sulla Provincia.

A parte le assurdità che le mie orecchie hanno dovuto sentire ad opera del sindaco, in merito al fatto che il 5 ottobre ci saranno elezioni provinciali di PRIMO LIVELLO (🤣🤣🤣 risate ad libitum); a parte l’ignoranza supina del capogruppo 5 stelle che definisce la Provincia come ente un carrozzone, dichiarando la necessità della loro cancellazione, senza però fornire un disegno alternativo dell’architettura istituzionale, a parte che tutti sono d’accordo sulla necessità di un ente intermedio più adeguato, anche nelle misure geografiche, ai bisogni della popolazione del Sulcis (perché a questo servono le istituzioni, a rispondere ai bisogni dei cittadini), bisogna spiegare che l’impegno che si chiede al sindaco di Carbonia è né più né meno lo stesso impegno che sta portando avanti il sindaco di Olbia. 

E io ci posso scommettere che, a differenza di quanto sostiene il prode consigliere Zonza, che ritiene impossibile il superamento del referendum abrogativo delle province regionali in Sardegna, la Provincia del Nord Est si farà.

E sapete perché si farà? Perché c’è un sindaco che ha scelto di farsi portavoce degli interessi di tutto un territorio che ha a cuore e non limitarsi a pensare al suo piccolo orticello.

Possiamo sempre sperare nel Sindaco di Iglesias… tanto a Carbonia siamo molto ma molto oltre la frutta.”

E lui ci riprova

donna

Seduta del Consiglio Comunale di Carbonia

Come avete potuto capire si parla della fu provincia Carbonia Iglesias, della sua eliminazione e dell’assoluto bisogno di istituirla nuovamente e con urgenza, magari con elezioni regolari, dando la voce al popolo… ma questa è un’altra storia!

Naturalmente il consigliere Zonza, ex Presidente del consiglio comunale cittadino, dimessosi da tale ruolo, ma non da consigliere, dopo vergognose esternazioni via social con offese gratuite nei confronti delle donne, e dopo la protesta di alcune donne che avevano interrotto il dibattito consigliare (ops, mea Culpa) nel quale si cercava il colpevole di tali esternazioni anonime che tanto anonime alla fine non erano, ha subito colto la palla al balzo per provare ad attaccare la donna di turno.

Scrive Zonza:

“Sinteticamente: quando si dissente dal pensiero di qualcuno, sarebbe quanto meno civile chiedere et avere confronto faccia a faccia, anche telefonico all’occorrenza, per chiarire le reciproche posizioni in merito. Anziché ergersi a tuttologi/ghe del superficiale pensiero, convinti di avere la sacra verità in tasca.

Mi ricordo perfettamente delle egregie opere della Provincia di Carbonia-Iglesias ed in particolar modo di chi l’amministrava. Mi ricordo, perché chiedemmo e ottenemmo accesso agli atti, delle fatidiche commissioni provinciali con ben sette commissioni giornaliere per i consiglieri d’allora. E tanti bei soldini che si mettevano in tasca. E intanto il carrozzone li foraggiava.

Tutti sapevano, ma ignoravano. Ci pensammo Noi, Associazione Carbonia a 5 Stelle, a far emergere tali nefandezze. 

Detto questo, preferisco confrontarmi con chi esce presto la mattina e torna tardi, molto tardi la sera, piuttosto che con chi, sproloquia a vanvera per il puro gusto di difendere ciò che ha rappresentato la sua unica esperienza lavorativa. Non è il sottoscritto l’artefice della cancellazione delle province in Sardegna, ma il Popolo Sovrano.
E che la “Classe non è acqua” ormai ho definitiva certezza.

P.S. Definizione di “ignoranza supina”, non pervenuta. Se non per qualche reminiscenza scolastica, probabilmente, unica soddisfazione.
P.S. 2. Non sono capogruppo. 🖐🙂”

L’Asfalto!

Come direbbe qualcuno a volte si farebbe più bella figura a tacere, ma quando uno vuole farsi del male, va avanti e cerca in tutti i modi di infierire su se stesso.

Arriva pronta la replica della Giurista, che oltre a smontare il Consigliere che non si stacca dalla sedia, per dargli una mano a restare ben piantato gli butta addosso un po’ di asfalto così da avere un aiutino a restare incollato per altri due anni e mezzo:

Scrive la Dessì:

Donna

La Sede dell’ex provincia di Carbonia Iglesias

“Vedi Zonza,

le cose che scrivi sono pure peggio del tuo intervento in Consiglio Comunale. Voi siete Consiglieri e Amministratori, avete un ruolo che avete scelto scientemente (e per il quale siete stati votati) e che comporta necessariamente di accettare la dialettica democratica. Se coloro che la pensano diversamente da voi si esprimono liberamente e educatamente, come ho fatto io, non devi buttarla sul personale. Perché mai avrei dovuto telefonarti? Tu amministri, io ti subisco. Tu parli in Consiglio, io ti ascolto passivamente. Se poi decido di esercitare la mia libertà di pensiero e di parola non te la devi prendere: se uno non vuole essere criticato se ne sta a casa sua e non ricopre cariche pubbliche.

Ciò detto, replichi alla mia pubblicazione andando sul personale, dandomi della “tuttologa”. In realtà io scrivo ben poco, ma ciò su cui scrivo lo conosco molto, ma molto bene, a differenza di te che parli e non sai niente di ciò di cui parli. Nel caso specifico, vedi, io lavoro in Provincia da 11 anni e da sei anni sono segretaria territoriale della Funzione Pubblica CISL con delega a trattare le questioni della Provincia. Quindi ritengo di avere elementi per esprimermi.

Vai ancora sul personale quando dici che quello è stato il mio unico posto di lavoro. Vedi, Zonza, io mi sono laureata in Giurisprudenza a 25 anni, ho un master in appalti pubblici all’Università di Tor Vergata, ho fatto un tirocinio di due anni presso uno studio notarile, ho lavorato come vigile urbano al Comune di Carbonia, ho lavorato in co.co.co. per l’Università degli Studi di Cagliari e per il Parco Geominerario, ho lavorato come docente all’ENAP, ho lavorato in due pizzerie (e me ne vanto), ho lavorato in convenzione al Comune di Perdaxius e al Comune di Carloforte. Insomma… come puoi tu dire a me che sono tuttologa? Certo, se mi chiedi di parlare di lavandaie e cose di questo tipo, è chiaro che non c’è competizione con te, che parli e fai figuroni, ma come puoi tu dire che quello in Provincia è l’unico lavoro che ho svolto in vita mia?

Mi conosci, mi hai frequentato, mi hai mai anche solo rivolto la parola in vita tua?

Ad ogni buon conto, perché si sappia, la tua opinione sulla mia persona, sul mio lavoro e sulla mia formazione mi interessa quanto l’ottava puntata di “Anche i ricchi piangono”.

Se preferisci parlare con gente che entra a lavoro molto, ma molto prima di me e finisce di lavorare molto, ma molto più tardi di me, la cosa non mi tocca. Io lavoro quanto il mio contratto prevede e cammino a testa alta per la qualità del mio lavoro e per il contributo che do alla mia comunità. Non so se tu, in riferimento al tuo ruolo di consigliere, possa dire lo stesso. A proposito di ruolo di consigliere, avevo capito male, credevo che in mancanza del capogruppo fossi stato nominato tu. 
Mi scuso col capogruppo per l’errore.

Nel merito, le tue considerazioni sull’attività della Provincia sono risibili. Nei Consigli Regionali di mezza Italia si sono verificati casi di consiglieri che hanno usato in maniera impropria i fondi pubblici: forse questo è un buon motivo per eliminare i Consigli Regionali? O le corruttele che si verificano in seno al Parlamento sono una buona ragione per eliminare il Parlamento? Lo capisci da solo che parlare dei gettoni alle commissioni provinciali non è una argomentazione sufficiente per decretare la non utilità dell’ente. Perché lo capisci, vero?

Mi rincresce che tu non conosca l’espressione “ignoranza supina”: nel rimproverarci da studenti la addebitava a me e ai miei compagni di classe la professoressa di latino e greco. Con questa espressione ci metteva di fronte a una verità fastidiosa, ma che almeno ci spingeva a imparare qualcosa. Adesso sai una cosa in più. Fanne buon uso.

Niente, caro Zonza. Ogni volta in cui, da cittadina, penso che tutto sommato possiate fare qualcosa di più e di meglio, voi riuscite a dimostrare di saper fare di meno e peggio. Non ho nulla da aggiungere. Non so cosa abbiamo fatto di male in questa città per meritarci voi.

Siete una penitenza.

PS. Se vuoi che ci parliamo per telefono, mandami il tuo numero in privato. 
Ti chiamo, promesso.”

Se le stelle cadono, l’asfalto resta

voragine

Un’affezionata Buca a Carbonia

E niente… dopotutto ormai siamo abituati al nuovo modo di fare politica del movimento del cambiamento.

Mentre i topi si aggirano per le scuole, mentre le buche sbucano per le strade cittadine, mentre sempre più famiglie decidono di fuggire da Carbonia, mentre la città sprofonda, c’è ancora chi dovrebbe tacere e a testa bassa provare a fare il suo lavoro per il quale noi cittadini paghiamo e abbiamo votato… e invece usa il tempo per provare ad attaccare via social una cittadina, facendo oltretutto l’ennesima figuraccia…

ma dopotutto Carbonia è questa, chi merita è fuori, gli altri…

 

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