Regionali Sardegna, conosciamo Daniela Pusceddu

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Daniela Pusceddu

Le nostre interviste in vista delle elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale proseguono e ci portano a Fluminimaggiore per conoscere Daniela Pusceddu.

Leggiamo che cosa propone questa giovane trentenne per rinnovare il nostro territorio.

Chi è Daniela Pusceddu?

Daniela PuscedduD: Mi presento, sono Daniela Pusceddu, una ragazza alla soglia dei trent’anni, di Fluminimaggiore.

Laureata in “Amministrazione e Organizzazione” e laureanda al corso di laurea magistrale in “Scienze dell’Amministrazione”, nella cosiddetta facoltà di scienze politiche.

Faccio parte di quei giovani, non di primo pelo che fa i conti con il fatto di sapere che il suo tempo tra il team dei ventenni sia giunto quasi alla buona ora e che sente di dare una sterzata alla propria vita privata e professionale.

E ad oggi, con il partito “Liberi e Uguali” sono candidata alla carica di consigliere regionale della circoscrizione di Carbonia – Iglesias alle prossime elezioni regionali.

Perché hai scelto di candidarti?

D: Innanzitutto, voglio precisare che questo è il mio primo approccio nel mondo della politica in senso stretto.

Data la premessa, ho colto quest’opportunità e ho deciso che è giunto il momento di scendere in campo per dare ed essere voce dei giovani dall’interno della politica, per molti a sé stante;

sia perché spesso non hanno fiducia in coloro che li rappresentano e perché è da loro percepita come una gabbia di vetro impenetrabile.

Mi dispiace, ma soprattutto preoccupa che la fascia d’età compresa fra i 25 e i 34 anni sia l’anello debole della società odierna anziché il punto di forza per incrementare capitale umano a favore dell’intera collettività.

Appartengo a quella nicchia di giovani che dopo anni spesi in formazione con sacrifici e lavoretti vari per mantenersi gli studi, vorrebbero poter realizzarsi così come desiderano restando nella loro splendida Isola.

Credo nella visione ottimista della futura Sardegna di Massimo Zedda, che già si è speso bene nel ruolo di primo cittadino di Cagliari e ho fiducia in lui anche come futuro presidente della regione Sardegna.

A cosa daresti priorità nel caso venissi eletta?

Daniela PuscedduD: “Muoviamoci insieme per il futuro della Sardegna” è il moto che ho scelto per rappresentarmi perché in esso è racchiuso il senso del noi e del spingersi a darsi da fare insieme.

La Sardegna è un concentrato molto variegato di paesaggi, usi, costumi, sapori e saperi;

ma siamo un’unica comunità unita che si rafforza attraverso tante piccole reti che interagiscono e collaborano tra loro e con loro e tra loro e il cittadino.

Quest’ultimo, infatti, attraverso forme di comunicazione inclusive e meccaniche bottom up dev’essere visto come parte attiva e promotore di interessi comuni insieme agli enti locali a lui più vicini.

Istruzione, lavoro, trasporti e sanità.

Occorre investire ulteriormente sull’istruzione come motore per garantire ai cittadini mobilità sociale.

Dare la possibilità agli studenti di poter svolgere tirocini in itinere che possano essere retribuiti e ampliare l’offerta lavorativa per i giovani in cerca di un’occupazione.

Offrire alle persone una maggiore possibilità di spostamento in tutti i territori della Sardegna.

Questo grazie all’utilizzo dei mezzi pubblici attraverso l’estensione delle tratte delle linee automobilistiche, l’ampliamento del collegamento ferroviario e la riduzione dei costi dei biglietti singoli.

Garantire a tutti i cittadini il diritto alla salute!

Sia con l’abbattimento dei costi delle spese sanitarie per questi ultimi.
Ma anche con una capillare distribuzione in più territori della Sardegna di presidi ospedalieri in cui è possibile effettuare visite specialistiche.

 

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