Violenza sulle Donne: abbiamo il codice rosso
Il 28 novembre è stato approvato il Disegno di Legge chiamato Codice Rosso.
La Legge che porta la firma dei Ministri Bonafede e Bongiorno, stabilisce una corsia preferenziale per i casi di violenza fisica e di genere, lesione, violenza sessuale e atti persecutori in ambito familiare e di convivenza.
Comunicazione immediate del Reato
Il disegno di Legge, attraverso la modifica dell’articolo 347 del cpp, stabilisce in caso di reati riguardanti maltrattamenti, violenza domestica o atti persecutori in contesi familiari o di convivenza, che la polizia giudiziaria comunichi immediatamente il delitto al pubblico ministero. Entro tre giorni poi la vittima deve assolutamente essere ascoltata dal pubblico ministero in modo che vengano posti in essere tutti quei provvedimenti atti a salvaguardare l’incolumità della vittima. Altro punto importantissimo è che i reati di violenza di qualsiasi tipo in ambito familiare o di convivenza abbiano sempre la priorità d’indagine.
Denunciate
C’è ancora tanta strada da fare, noi Donne dovremo essere libere di vivere, di ridere, di essere come vogliamo essere.
Ma questa Legge è un piccolo passo verso la tutela della nostra persona.
Io vi chiedo dal più profondo del cuore di trovare il coraggio, di denunciare. Di porre fine alle violenze, sia fisiche che psicologiche che state subendo. Non pensate mai che uno schiaffo ve lo meritate perché avete alzato la voce, o che è giusto che non abbiate i soldi per comprarvi un caffè perché non lavorate fuori casa.
Dimenticatevi che l’uomo che vi umilia, vi picchia, o vi vuole possedere possa col tempo cambiare. Non date mai l’ultima possibilità ad uomo che dice di amarvi ma vi tortura quotidianamente l’esistenza.
E se siete madri… non pensate di restare con un uomo che con voi è violento, per il bene dei vostri figli.
Un uomo che non ha rispetto della donna, della madre dei suoi figli, non potrà mai essere un buon padre!