Io, Veronica e S’Archittu: Quando Instagram è un viaggio

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ll vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi.
(Marcel Proust)

Chi l’ha detto che per fare un viaggio ci vogliano tanti giorni o mete lontane?!

Io sin da bambina ho imparato a chiudere gli occhi e ad immaginare i luoghi.

Ho sempre immaginato di andare in California, per esempio! E in fondo ci sono stata! Attraverso libri, racconti, film o foto di chi c’è stato davvero.

Quando ero piccola e anche dopo, a casa mia le ferie erano fatte per dedicarsi all’azienda di famiglia.

Per noi la vacanza era andare al mare quasi tutti i giorni avendolo a pochi minuti da casa.

Quindi mi sono un po’ abituata a considerare viaggi anche le esplorazioni di una o due giornate alla scoperta della mia terra!

La Comina’s Family

Naturalmente crescendo qualche viaggetto l’ho fatto.

Ma il viaggiare poco, o fare vacanze in mete vicine, mi ha aiutata a meravigliarmi ad ogni nuovo luogo scoperto.

La mia terra bene o male la conosco un po’ tutta.

Ricordo le gite da bambina a Desulo o Aritzo nel profondo entroterra; o un po’ più grande quando ho scoperto la Costa Smeralda, o la meravigliosa Alghero. Ho impresse negli occhi le paradisiache e incontaminate spiagge de La Maddalena… Insomma, il Paradiso in cui vivo, almeno nelle mete più famose lo conosco bene.

La Frack e Eros

Instagram e il potere di farmi organizzare una gita in cinque minuti!

Chi mi legge, e chi mi segue da un po’ sa che sono una patita di questo social. Adoro postare foto, condividere pensieri ed emozioni, e osservare quelle degli altri. E’ un mondo parallelo, che sembra irreale, sì, ma alla fine somiglia tanto alla realtà.

Anche qui esistono invidie, gelosie, incomprensioni e cattiveria. Ma per mia fortuna esistono anche le brave persone, come nella vita vera, e io ne ho incontrate parecchie! Claudia, colei che è diventata davvero la mia amica del cuore, è una di queste. Non ne siete convinti? Aspettate settembre e vi ricrederete!

Ma penso anche alla Michy, la Francy o Valeria e Valentina ; Alessia e Annina, persone vere e disponibili sempre. E poi Bruna, sarda verace come me, donna saggia. Quando qualcosa mi fa stare un po’ male, sento lei, e tutto appare sotto una nuova luce; per non parlare poi della sua bellissima figlia Anna, eccellente fotografa; grazie a lei arrivando alla spiaggia della Pelosa a Stintino, mi sembrava di esserci sempre stata.

La mia amica Tata, donna dal cuore grande e di una bellezza unica. Sono sicura che conoscerò tutte dal vivo.

Penso alle amiche che non vedo l’ora di abbracciare davvero, come Anna, Adriana, Paola o Vatinee.

E anche alla voglia di incontrare le guru di Instagram: la Piccinini, la Micaela, Valentina o Mauriloi!!!

E poi riabbracciare un’amica speciale Veronica.

Veronica Gri, da tutti ribattezzata la Veronica giramondo, è la sarda più sarda che io conosca!

Donna orgogliosa, forte e davvero valorosa. Nonostante viva stabilmente a Milano fin da ragazzina, ha conservato tutta la sua sardità.

VeronicaGri

Lei è originaria di Narbolia, un piccolo paese dell’Oristanese.

Sull’origine del nome del paese ci sono varie teorie. Quella che più mi ha incuriosito è quella che lo  attribuirebbe alla presenza nel territorio della malva arborea, chiamata in sardo narbonia.

Più poetica invece è  la derivazione da Nurapolis, ossia città dei nuraghi, proprio per l’intensiva presenza nel territorio di queste antiche costruzioni, quali il Tradori, lo Zoddias, la “Zufais” Araganzola, il Cresia, il Terra Craccus, e anche, del nuraghe Tunis famoso per il ritrovamento al suo interno di monete e terrecotte romane.

Nel territorio  sono inoltre presenti  tombe dei giganti, domus de janas, e i resti di un castello medioevale che è stato in precedenza un avamposto fenicio.

Presenti anche terme romane, alcune delle quali trasformate in chiese bizantine come quella che si trova nelle immediate vicinanze di Narbolia,  aSant’Andrea di Pischinappiu.

Affascinante anche la storia di questo comune. Pare che nel 1600 data la vicinanza al mare fu preda dei pirati, e che la popolazione riacquistò la libertà grazie all’aiuto degli abitanti del vicino comune di Seneghe.

Chiesa Santa Reparata- Narbolia

Dopo due ore di macchina finalmente ci abbracciamo.

L’anno scorso è venuta lei a trovarmi. Quest’anno quindi toccava a me.

Così con la pazzia che mi contraddistingue ho avvisato mio marito che sarei andata a prenderlo a lavoro.

Quindi da Cagliari ci siamo diretti verso la provincia di Oristano, circa un’ora e mezza di auto.

Mi piace sempre viaggiare in auto. Mi permette di godermi i luoghi, e se mi colpiscono parecchio, di fermarmi per immortalarli in uno scatto, o nella mia mente.

Alle 6 della sera finalmente siamo giunti a destinazione.

Ad accoglierci il meraviglioso sorriso di Andrea e della sua mamma Veronica. Dopo una breve sosta a casa loro, e dopo aver avuto il piacere di conoscere la mamma di Veronica e la sua nonnina 91enne, siamo partiti alla volta della spiaggia de S’Archittu, a Cuglieri.

Veronica e Andrea

Un’opera d’arte naturale a 2 ore da casa!

La località prende il nome dall’arco di roccia naturale (in sardo appunto s’archìttu) che domina la cala posta subito a fianco della località ed è raggiungibile a piedi tramite un emozionante  percorso pedonale. Questo suggestivo arco (vedere il tramonto da qui è un’esperienza unica, ve lo garantisco) è teatro di prodigiosi tuffi di giovani e meno giovani.

La Frack

Nel 2001 la parte posteriore dell’arco è stata scelta per il Campionato mondiale di tuffi dalle grandi altezze. S’Archittu è alto circa 8 metri ed è il risultato dell’erosione marina di un’antica grotta formata da calcare, marne e depositi fossiliferi.

Torre Saracena

Naturalmente io e Veronica abbiamo scattato centinaia di foto. Ci siamo davvero divertite ad immortalare il luogo e ad approfittare l’una dell’altra per fare da modelle.

Veronica e Andrea

Veronica e Andrea

Quando si sta bene il tempo è tiranno.

Abbiamo approfittato di ogni minuto, secondo. Ci siamo raccontate e ascoltate. Abbiamo guardato i nostri figli correre, giocare e ridere a crepapelle.

Eros Alex e Andrea

 

 

Ci siamo confidate come sempre, come se fossimo amiche da una vita. E in realtà lo siamo.

Il nostro è un legame vero, basato su profonda stima e tanto rispetto. Per non parlare poi dell’affetto che ci lega.

Abbiamo cenato in un location suggestiva e accogliente. Il locale da Rino ha a disposizione una terrazza letteralmente a strapiombo sul mare. Pizza ottima e servizio impeccabile. Davvero una cornice perfetta per il nostro incontro.

Salutarci è stato difficile, ma la promessa ormai è sempre la stessa: A Si Biri A S’Annu Chi Enniri (Ci vediamo l’anno prossimo!)

La Frack e VeronicaGri

5 comments

  1. fattoconilcuore 28 Luglio, 2017 at 09:45

    Anche sta volta ti dico BRAVA! parli della tua isola e della tua vita fatta di momenti meravigliosi e di sentimenti veri in un modo così bello da coinvolgere chi legge.

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