Perdersi, Rincontrarsi e… Sposarsi

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Due giovani innamorati

Per chi mi segue da un po’ già conosce la mia storia d’amore con Roberto.

Siamo stati fidanzatini da giovincelli, io avevo circa 16 anni e lui 19, il nostro è stato sicuramente un colpo di fulmine.

Davvero ci siamo presi fin da subito.

La vita però a causa di varie ragioni ha pensato bene di separarci e di farci prendere strade diverse.

Così ognuno per la sua strada abbiamo intrapreso vie totalmente opposte: lui parte militare, ha un lungo fidanzamento, e poi arriva a Torino;

io mi sposo giovanissima, e altrettanto giovanissima divento mamma di 3 splendide bambine.

1996

La Vita va avanti inconsapevolmente

Ognuno vive la sua vita, ogni tanto i ricordi riaffiorano, i pensieri scorrono, riappare qualche vecchia fotografia che fa emergere un po’ di malinconia, ma niente di più.

Tra alti e bassi il mio matrimonio va avanti per 10 anni, fino a quando stanca di tanti problemi e incomprensioni, decido di far finire tutto e riprendermi in mano la mia vita, per troppo tempo messa da parte.

La prima cosa è stata sicuramente dedicarmi completamente alle mie bimbe e al lavoro, anche se devo ammettere che per i primi 2 anni il papà delle mie figlie è stato comunque presente con loro.

Ma posso assicurarvi che ricominciare da sola con 3 bambine non è stato facile, e ho passato davvero dei momenti di sconforto e di tristezza. Ma avere loro mi ha dato una forza incredibile. Chi è mamma certamente capirà bene di cosa parlo.

Galeotto fu Facebook

Era gennaio del 2009 e la mia vita scorreva davvero serena tra lavoro e figli. Ed è proprio un giorno a lavoro che la mia vita aveva deciso di regalarmi un nuovo inizio. Il 15 gennaio il mio ex capo Emanuele entra in ufficio tutto felice raccontandomi che su Facebook, (per me all’epoca poteva anche essere un nuovo aereo), era stata creata una pagina fan del vino di punta della cantina dove all’epoca lavoravo, dove si elogiavano appunto le favolose qualità del nostro elisir d’uva.

L’unico modo per andare a leggere le varie recensioni però era iscriversi al Social, si perché così si chiamava questo che per me era davvero uno sconosciuto.

Così effettuai la registrazione, inserendo solo email, nome e cognome, senza neanche una foto.

Leggemmo la recensione e già Facebook era tornato quello sconosciuto che fino a quel momento era stato.

Fino a quando nello schermo, dopo circa mezzora, appare una lucina rossa sopra un omino. Ci cliccai sopra e boom: Roberto Comina ti ha inviato una richiesta di amicizia!

Non potete capire lo stupore, la felicità e la sorpresa di riscoprire una persona che era davvero stata importante per me, che mai avevo dimenticato, e per la quale avevo sempre conservato un posto speciale nel mio cuore.

Abbiamo iniziato a scriverci, raccontarci le nostre vite, come erano cambiate, e come noi eravamo cambiati.

Fino a scoprire di provare ancora qualcosa l’una per l’altro. Ci siamo rivisti dopo 13 anni il 7 febbraio, e da allora non ci siamo più lasciati.

Io e Roby a Torino, 2009

Una casa insieme e un bimbo nostro

La scelta di andare a vivere insieme è stata naturale e immediata, forse abbiamo bruciato le tappe, o forse era giusto così. Sta di fatto che a ottobre 2009 siamo andati a vivere insieme a casa di Roberto, che da allora è diventata casa nostra.

Dopo circa un anno, mentre lui era appena ripartito per Torino, quasi per caso ho scoperto di aspettare un bimbo: Eros, l’amore concretizzato, stava arrivando da noi.

E’ stata per noi davvero una gioia immensa, Roby non stava nelle pelle, emozionato, felice.

La sua nascita ha portato tanto amore e tanta felicità nella nostra famiglia, e ormai dato che ero prossima al divorzio dal mio ex marito, potevamo finalmente pensare di sposarci.

Io al nono mese della gravidanza di Eros

Eros appena nato

Primo giorno a casa

Finalmente il Matrimonio

La decisione di sposarci è venuta da sola, ognuno lo pensava. Non mi è stata fatta alcuna romantica proposta, semplicemente una sera mentre cenavamo tutti insieme, Roberto mi dice: perché non inizi ad organizzare?

Bè potete immaginare come ho reagito io! Il giorno dopo ero già all’opera.

Nell’organizzazione mi ha aiutata la mia amica Jessica, senza di Lei davvero non ce l’avrei fatta. Ho fatto a mano le partecipazioni, i sacchetti porta confetti per le bomboniere.

La scelta dei fiori per la sala comunale, degli abiti, del tema e dei colori.

Io e Jessica

La Location: Il Tanit una scelta per noi naturale

Il nostro doveva essere un matrimonio speciale. Divertente e spensierato. Abbiamo chiesto al nostro amico di una vita Alessandro di sposarci, senza immaginare che qualche anno dopo sarebbe poi diventato mio cognato. Abbiamo incentrato il tema sul rosso, colore predominante e sulle canzoni di Eros Ramazzotti.

Alessandro, Officiante delle Nozze

Per l’animazione abbiamo optato per un nostro amico ci ha tenuto compagnia tra musica e Karaoke.

Ma il vero animatore della festa è stato il nostro Super Amico Ivan, grande intrattenitore, portatore sano di allegria e buonumore. Lo ringrazio ancora.

Ivan Super Intrattenitore della Serata

Su una cosa siamo stati subito d’accordo e non abbiamo fatto alcun giro preventivo.

Siamo andati direttamente a prenotare il Ristorante Tanit.

Il Tanit è un Ristorante Museo, nasce nel 1981 da un progetto della famiglia Frongia, sig. Pietro e sig.ra Bruna, aprono questo meraviglioso ristorante a conduzione famigliare ispirandosi per il nome a Tanit, la dea Fenicia della Fertilità.

Il locale sorge ai piedi di Monte Sirai di Carbonia, altopiano dominato dai Fenici intorno al 540 a.C.. Da qui si possono visitare  gli Scavi Archeologici e i resti della Fortezza Fenicio-Punica dove appare appunto anche il simbolo della Dea Tanit.

La struttura  ospita oltre 3000 pezzi riconosciuti dalla Sovraintendeza ai Beni Culturali, non solo come collezione privata, ma come Museo Etnografico, che raccoglie la storia etnografica sarda e della provincia. Il Museo è sempre aperto e la visita è gratuita.

La location Ideale

La Location è un punto cardine della mia città, ideale per matrimoni, ne ha ospitato più di 2400, è indicato anche per cene romantiche, battesimi, cresime o feste di Laurea, con banchetti sia all’interno con più di 900 posti disponibili che all’esterno, d dove si può godere di un delizioso panorama.

Potete capire quindi perché la nostra scelta è stata ovvia e anche facile, abbiamo riposto totale fiducia nello staff, e non siamo rimasti affatto delusi.

La Sala Tanit

La sala Del Tanit

La sala del Tanit

I forni a legna dove si preparano deliziosi arrosti

La sala era perfetta, addobbata anche con l’allestimento di Alessandra, la mia amica artista dei palloncini, il cibo ottimo e abbondante, per non parlare della torta, regalo del ristorante, realizzata dalle sapienti mani di Mauro.

Sul fondo Il Tavolo degli Sposi

La meravigliosa torta realizzata da Mauro…

L’organizzazione del matrimonio e la sua buona riuscita deve il 90% del merito al locale, almeno per me è stato così.

Mi sono goduta appieno la festa, perché sapevo di essere in buone mani, e credetemi, potete spendere cifre stratosferiche per organizzare la vostra festa più importante, ma c’è una cosa che non potete comprare, la passione e l’onestà delle persone, e lo staff del Tanit ne ha da vendere.

Dettagli della tavola

 

Un Fotografo per Amico

Come per il ristorante anche la scelta del fotografo è stata facile! E’ bastato conoscere Daniele Cherenti, e la decisione è stata presa all’istante.

Artista nel saper cogliere l’attimo, con lui state certi che neanche un ricordo andrà perso. Sarà capace di catturare ogni vostro sorriso lacrima o smorfia. Garantito.

Ormai oltre che ad essere diventato un amico, insieme alla sua deliziosa moglie Irene, è diventato il nostro fotografo di fiducia.

Io e Romina che ci annoiamo!

Damigelle in Rosso

Io stavo già male!!!

Love

E per finire il Quinto Figlio

Per non farci mancare nulla in questo meraviglioso percorso è arrivato anche Alex, il nostro quinto figlio.

Si perché io di figli ne ho 5, insieme  a Roby, che ogni giorno affronta insieme a me problemi adolescienziali, colloqui scolastici, vai e vieni in macchina per accompagnare o andare a riprendere le ragazze in palestra, o in giro insieme agli amici. Liti, urla, sorrisi, influenze, mal di pancia, gite, discoteche, mare e montagna.

Perché Roberto è la prova vivente che l’amore vero esiste, che l’amore vero non è solo rose e fiori, che essere Padre non è mettere al mondo, ma accompagnare nel percorso della vita i doni più belli che la vita stessa ti regala, i figli appunto.

Noi 7

 

15 comments

  1. fattoconilcuore 4 Maggio, 2017 at 18:52

    una storia d’ amore simile alla mia… ma come ben sai abbiamo tanto in comune non per nulla siamo amiche. mi hai fatto commuovere e Roberto è davvero un uomo ed un padre speciale, non potevi fare scelta migliore come anche lui con te. siete una forza ragazzi! post stupendo

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